Durante la nostra intervista a Natalie Portman, tra le star di Thor: Love and Thunder, abbiamo scoperto la preparazione da lei affrontata per interpretare una donna malata terminale, ovvero Jane Foster, ma anche la sua gioia nel portare sullo schermo Mighty Thor. L’attrice ha quindi ricordato il momento in cui si è vista per la prima volta nei panni del personaggio che nel film di Taika Waititi impugna il Mjollnir, il martello precedentemente appartenuto a Thor, il protagonista interpretato da Chris Hemsworth.
Ciò che emerge in Thor: Love and Thunder è sicuramente il dualismo del personaggio di Jane Foster/Mighty Thor. Abbiamo quindi chiesto a Natalie Portman come è stato portare sullo schermo la scienziata Jane e la Potente Thor ma anche come è stato raccontare la malattia terminale. L’attrice nata a Gerusalemme ci ha spiegato: “Penso sia stato divertente come supereroina che non è solo sempre cool e consapevole di ciò che fa. Immagino che sarei anche io così al suo posto. Penso veramente che le paure e la realtà che affronta come essere umano siano molto comuni per la gente e ognuno elabora strategie diverse per affrontarle. Ci ho pensato a lungo, parlato con tante persone e letto molto al riguardo per provare a capire le differenti esperienze, perché questo come qualsiasi altra cosa dipende da noi, dipende dal dialogo e dall’improvvisazione, quindi questo mi è stato utile per portarlo sullo schermo“.
Jane Foster è una professionista che impara l’importanza dell’amore: Portman, che è tornata ad interpretare il personaggio a quasi dieci anni di distanza da Thor: The Dark World (2013), ha quindi parlato dell’equilibrio che è riuscita a trovare, tra il suo lavoro e la sua vita privata: “Io amo sfidarmi di continuo e ho buone dosi di dipendenza dal lavoro in me ma traggo molta gioia anche da una vita familiare che mi ricorda bene che cosa mi sta a cuore più di tutto“. L’attrice ha poi speso parole d’affetto e stima per Taika Waititi, regista di Thor: Love and Thunder, dichiarando: “Apprezzo il modo in cui Taika ha voluto esplorare vari tipi di amore: amore tra amici, amore romantico, amore per se stessi, amore genitoriale… penso sia da qui che proviene il significato di tutto“.
Durante la nostra intervista, infine, abbiamo chiesto a Natalie Portman cosa ha provato quando si è vista per la prima volta allo specchio nei panni di Mighty Thor. La star di Jackie ha ricordato quel momento ed ha raccontato: “Che cosa ha provato? Era così divertente! Ricordo che mi davo pizzicotti perché non potevo crederci, non posso credere che questo sia il mio lavoro, è il lavoro più figo di tutti. Ho chiamato Taika e gli ho detto: ‘Grazie davvero tanto, è così meraviglioso e grandioso!’. Insomma, è stato proprio divertente“.