La vita di Amy Winehouse arriverà sul grande schermo grazie al biopic diretto da Sam-Taylor Johnson, la regista di 50 sfumature di grigio. La notizia, riportata per prima da Deadline, segue una serie di tentativi dell’industria cinematografica di portare sul grande schermo il mondo dell’artista morta a 27 anni a causa di una considerevole quantità di alcol assunta dopo un lungo periodo di astinenza, come rivelò l’esame tossicologico post mortem.
Amy Winehouse è morta a Londra il 23 luglio 2011. L’artista, vincitrice di cinque Grammy Awards, con solo tre album alle spalle, l’ultimo dei quali pubblicato postumo, è diventata una leggenda nel mondo della musica. Era prevedibile che Hollywood, dopo i numerosi tentativi falliti, provasse a raccontare la sua caotica vita in un film che, secondo le indiscrezioni di Deadline, dovrebbe chiamarsi Back to Black, titolo del suo secondo album.
Il film biografico sarà prodotto da Alison Owen e Debra Hayward e Tracey Seaward per Studiocanal. La sceneggiatura del film è stata affidata a Matt Greenhalgh che ha già lavorato con Sam-Taylor Johnson nel 2009 per lo script di Nowhere Boy, il film biografico incentrato sull’adolescenza di John Lennon. Il casting per il ruolo di Amy Winehouse inizierà nelle prossime settimane, e gli eredi dell’artista hanno dato il pieno sostegno all’iniziativa.
Back to Black seguirà la vita di Winehouse, dagli inizi della carriera nei club di Londra fino ai successi ottenuti con i suoi album, la vittoria dei BRIT Awards e Grammy Awards e la sua tragica fine, nel letto di casa sua.
Non è la prima volta che viene messo in piedi un progetto per raccontare la vita dell’artista di Southgate: in passato Lotus Entertainment aveva identificato Noomi Rapace come attrice in grado di vestire i panni di Amy per un biopic mai realizzato; anche l’attrice Tania Raymonde è stata in procinto di interpretare Winehouse in un film, ma anche questo secondo progetto non si è concretizzato.