Hollywood piange la scomparsa del leggendario attore James Caan. Tra i colleghi e collaboratori, Al Pacino, Francis Ford Coppola, Rob Reiner e tante altre star hanno ricordato l’incredibile talento del divo morto a 82 anni il 6 luglio 2022.

Francis Ford Coppola, che ha diretto Caan in Non torno a casa stasera e ne Il padrino, ha dichiarato che il defunto attore “non sarà mai dimenticato” sia per i suoi successi sullo schermo che come amico.

“Jimmy mi è stato vicino più a lungo e con maggior costanza di qualsiasi figura cinematografica che abbia mai conosciuto”, ha detto Coppola, tramite Deadline. “Dai tempi in cui ho lavorato in Non torno a casa stasera attraverso tutte le pietre miliari della mia vita. I suoi film e i tanti grandi ruoli che ha interpretato non saranno mai dimenticati. Vecchio amico di Sunnyside, collaboratore e una delle persone più divertenti che abbia mai conosciuto”.

Il co-protagonista de Il Padrino, Al Pacino, ha detto a IndieWire: “Jimmy è stato mio fratello non di sangue e mio amico per tutta la vita. È difficile credere che non sarà più nel mondo perché era così vivo e audace. Un grande attore, un regista brillante e un mio caro amico. Mi mancherà”.
Robert De Niro gli fa eco aggiungendo: “Sono molto molto triste nell’apprendere la notizia della morte di Jimmy”.

Il regista Scott Derrickson ha ritwittato la notizia della morte aggiungendo il commento “Addio James Caan. La scomparsa di una leggenda”.

https://twitter.com/scottderrickson/status/1545093038187245568

Christopher McQuarrie ha attribuito a Caan il merito di aver influenzato il suo debutto alla regia, Le vie della violenza. McQuarrie ha twittato: “‘Che ti piaccia o no, questo è il tuo film. Di nessun altro. Ora smettila di perdere tempo e dirigi’ – James Caan, in un parcheggio dello Utah. 1999”. Ha aggiunto: “Grazie, Jimmy, per avermi insegnato l’arte della conquista e per avermi indicato il cammino. E grazie soprattutto per essere Il Sogno.

https://twitter.com/chrismcquarrie/status/1545139179541110786?s=20&t=golyjNT5Pp7Ue3kLVn_Fmg

Il regista Michael Mann ha omaggiato James Caan in un comunicato stampa in cui dichiara: “Che terribile e tragica perdita. Jimmy non era solo un grande attore con un impegno totale e uno spirito avventuroso, ma aveva una vitalità nel nucleo del suo essere che guidava tutto, dalla sua arte e amicizia, all’atletica e ai bei tempi. C’era un nucleo di valori dentro di lui su come avrebbero dovuto essere le persone. Poteva essere variabile, gli angoli potevano essere smussati grazie all’ironia, ma c’era una linea ed era invalicabile. E ha prodotto molti aneddoti oltraggiosi ed esilaranti. Gli volevo bene e amavo lavorare con lui. Ha raggiunto il centro del suo essere durante momenti personali difficili per essere il ribelle, il ragazzo selvaggio, l’outsider istituzionalizzato Frank, nel mio primo film Strade violente. Frank è metà Frank, metà Jimmy. Il personaggio e l’uomo – come il suo Sonny ne Il Padrino – erano fatti l’uno per l’altro. Unico. Che perdita”.

Rob Reiner, che ha diretto Caan nell’horror Misery – non deve morire, ha scritto: “Mi dispiace molto per la notizia. Mi è piaciuto lavorare con lui. E l’unico ebreo che conoscevo che sapeva prendere una mucca col lazo meglio di loro. il mio pensiero va alla sua famiglia”.

https://twitter.com/robreiner/status/1545095955485052928

Adam Sandler ha ricordato James Caan scrivendo: “Lo amavo moltissimo. Ho sempre voluto essere come lui. Sono così felice di averlo conosciuto. Non ho mai smesso di ridere quando ero con quell’uomo. I suoi film erano il meglio del meglio. Ci mancherà terribilmente. Il mio pensiero va alla sua famiglia”.

Il regista di Guardiani della Galassia James Gunn ha elogiato le interpretazioni meno conosciute di James Caan come Strade violente, ma anche il ruolo di Caan nella trilogia del Padrino, twittando: “Riposa in pace James Caan. Ci sono così tanti suoi film che amo, i film de Il Padrino ovviamente sono al top, ma ce ne sono altri che adoro (Strade violente in particolare era un classico della famiglia Gunn – avevo il poster sulla mia parete al liceo).”

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Amante della Toscana, del cinema, dello sport e degli animali, fa questo lavoro per colpa di Tim Burton, è ossessionata dagli anni '70 e il suo posto nel mondo è sotto il palco di un concerto rock. Se chiude gli occhi si immagina a tagliare il traguardo come in Momenti di gloria, ma con in sottofondo Bruce Springsteen.