Joe Turkel, attore noto soprattutto per i suoi ruoli in Shining e Blade Runner, è morto lunedì al St. John’s Hospital di Santa Monica, in California. Aveva 94 anni. Nel film di Stanley Kubrick era il barman “spettrale” Lloyd ed ha avuto un ruolo di primo piano nel film di Ridley Scott nel 1982, in cui interpretava il creatore di replicanti Eldon Tyrell.
Interprete prolifico con oltre 100 crediti, Joe Turkel era noto anche per altri due ruoli secondari nei film di Stanley Kubrick: oltre a Shining, infatti, l’attore è stato coinvolto anche in Rapina a mano armata (The Killing, del 1956) e Orizzonti di Gloria (Paths of Glory, del 1957), in cui interpretava Pierre Arnaud. Turkel è nato a Brooklyn nel 1927 e si è unito all’esercito degli Stati Uniti all’età di 17 anni, prestando servizio in Europa durante la seconda guerra mondiale. Dopo il conflitto bellico, si è trasferito in California per dedicarsi alla recitazione e nel 1948 ha ottenuto il suo primo credito cinematografico con Malerba (City Across the River) di Maxwell Shane.
Nel corso dei successivi quattro decenni, Turkel ha lavorato in film importanti come Qualcuno da odiare (King Rat, del 1965), Quelli della San Pablo (The Sand Pebbles, del 1966), Il massacro del giorno di San Valentino (The St. Valentine’s Day Massacre, del 1967) e 666 – Il triangolo maledetto (The Dark Side of the Moon, 1990), che ha rappresentato il suo ultimo film. È anche apparso in tre dei film del regista Bert I. Gordon: Delitto del faro (Tormented), The Boy and the Pirates e Village of the Giants. In TV, è apparso in episodi di diversi show, tra cui The Life and Legend of Wyatt Earp, Sky King, Tales from the Darkside, The Lone Ranger, S.W.A.T, Adam-12, Ironside, The Andy Griffith Show, Ben Casey, The Untouchables, Dragnet, Miami Vice e Bonanza. Il suo ultimo credito prima di ritirarsi è stato un ruolo da doppiatore in uno spin-off del videogioco Blade Runner, del 1997.
Secondo un rappresentante, prima della sua morte Turkel ha completato un libro di memorie intitolato The Misery of Success, che la sua famiglia prevede di pubblicare entro la fine dell’anno.