Lunedì 20 ottobre 2025, alle ore 12.00, si aprono ufficialmente le danze per una delle misure più attese dai giovani che guardano al settore dell’autotrasporto come opportunità professionale. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riattiva la piattaforma online dedicata al bonus patente autotrasporto, un contributo economico che può arrivare fino a 2.500 euro per chi vuole conseguire le patenti professionali necessarie a guidare mezzi pesanti destinati al trasporto di persone o merci.
La dotazione per questa nuova fase ammonta a 4,7 milioni di euro, parte di uno stanziamento complessivo di 25,3 milioni destinati al Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto attivo dal 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2026. Non si tratta di briciole: l’incentivo copre fino all’80% delle spese sostenute per i corsi di formazione, rendendo accessibile un percorso che altrimenti potrebbe rappresentare una barriera economica significativa per molti ragazzi. Ma chi può davvero accedere a questa misura? I requisiti sono chiari e delimitano un perimetro ben preciso. Innanzitutto, l’età: bisogna avere tra i 18 e i 35 anni. Attenzione però, perché il bonus può essere utilizzato anche dopo aver compiuto 36 anni, a patto che la domanda sia stata presentata entro la fine del trentacinquesimo anno di età. Serve poi essere residenti in Italia, possedere un documento di identità valido ed essere iscritti a un corso di formazione presso una scuola guida convenzionata e accreditata dal Ministero.

Una novità rilevante per il 2025 riguarda l’apertura agli stranieri. Quest’anno, infatti, la misura estende il proprio raggio d’azione a tutti i cittadini stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, in possesso di un permesso di soggiorno valido. Questo cambiamento arriva dopo il ricorso presentato dall’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi), che aveva contestato il precedente requisito della nazionalità italiana come discriminante. Il Tribunale di Torino ha dato ragione all’associazione, e il Ministero, pur presentando ricorso, si è dovuto adeguare eliminando questa limitazione dai bandi successivi.
Altro aspetto importante: non ci sono limiti Isee. Il bonus è accessibile a prescindere dal reddito familiare, e le somme ricevute non contribuiscono ad aumentare il reddito imponibile del beneficiario. Chi ha già usufruito del contributo negli anni precedenti, però, non può richiederlo una seconda volta. Il voucher viene concesso una sola volta nella vita, e chi lo ottiene ma non lo utilizza nei termini stabiliti perde definitivamente l’opportunità. Quali patenti rientrano nel programma? Si parla esclusivamente di mezzi pesanti, ovvero veicoli con massa superiore a 3,5 tonnellate a pieno carico. Le patenti coperte sono quindi la C, la C1, la CE, la C1E, la D, la D1, la DE, la D1E e la Carta di qualificazione del conducente (Cqc). Si tratta di titoli professionali strategici per chi vuole lavorare nel trasporto merci o passeggeri, settori che vivono una cronica carenza di autisti qualificati.

La procedura per ottenere il bonus richiede attenzione e tempismo. Dal 20 ottobre sarà necessario registrarsi sul sito ufficiale del Mit e inviare la domanda attraverso la piattaforma Bonus Patente. Se la richiesta viene accettata, il sistema rilascia un voucher scaricabile che deve essere validato presso un’autoscuola accreditata. Il voucher resta valido per 60 giorni dalla sua emissione: superato questo termine, decade. Le autoscuole abilitate vengono inserite in un elenco pubblico consultabile dai beneficiari, garantendo trasparenza e facilità di accesso.
Una volta iscritti ai corsi, scatta un’altra scadenza, 18 mesi per conseguire effettivamente la patente o la carta di qualificazione. Un arco di tempo ragionevole, che tiene conto della complessità della formazione richiesta, ma che non lascia spazio a indugi. Chi non completa il percorso entro questo limite perde il diritto al rimborso. Resta da vedere se i 4,7 milioni stanziati saranno sufficienti a soddisfare tutte le richieste o se anche quest’anno le risorse si esauriranno rapidamente, lasciando fuori molti aspiranti autisti. La corsa, comunque, è già iniziata. E lunedì 20 ottobre, a mezzogiorno in punto, migliaia di giovani saranno pronti a cliccare.