Se state cercando di massimizzare i risultati delle vostre strategie di marketing su TikTok, c’è un fattore che probabilmente sottovalutate: la frequenza di pubblicazione. Non si tratta semplicemente di essere presenti sulla piattaforma, ma di mantenere un ritmo costante che tenga gli utenti agganciati al vostro profilo e moltiplichi le opportunità di raggiungere nuove audience. Ma qual è la cadenza ottimale? Quanti contenuti dovreste davvero pubblicare per vedere risultati concreti?

Il team di Buffer, come riportato da SocialMediaToday, ha voluto rispondere a questa domanda con i numeri alla mano, analizzando oltre 11 milioni di video caricati su TikTok da più di 150.000 account diversi. L’obiettivo era chiaro: comprendere quale ruolo gioca la frequenza di pubblicazione nelle performance complessive di un profilo. E i risultati sono tutt’altro che marginali. I dati raccolti mostrano che pubblicare con maggiore frequenza porta a un incremento significativo delle visualizzazioni medie per singolo post. L’algoritmo di TikTok, in sostanza, sembra premiare chi mantiene un’attività costante sulla piattaforma. Non è solo una questione di volume grezzo: le metriche indicano una correlazione diretta tra la cadenza di pubblicazione e le performance medie dei contenuti.

Grafico dell'incremento delle visualizzazioni su TikTok
Grafico dell’incremento delle visualizzazioni su TikTok, fonte: Buffer.com

Secondo l’analisi, pubblicare tra le 2 e le 5 volte a settimana garantisce un aumento del 17% nelle visualizzazioni medie per post. Un incremento interessante, ma ancora lontano dal potenziale massimo. Quando si supera la soglia degli 11 post settimanali, l’aumento delle visualizzazioni medie raddoppia rispetto alla baseline. In altre parole, chi pubblica più di 11 volte a settimana vede i propri video performare mediamente il doppio rispetto a chi mantiene ritmi più blandi. Ma perché accade questo? La spiegazione di Buffer introduce una sfumatura importante: le medie possono essere ingannevoli. Pubblicare più spesso non significa necessariamente che ogni singolo video otterrà visualizzazioni stratosferiche. Quello che realmente accade è che aumentate le probabilità di creare un contenuto virale, un hit che sfonda il soffitto delle performance abituali e trascina verso l’alto la media complessiva.

Pensatela così: la maggior parte dei vostri post continuerà a ricevere visualizzazioni nella media, ma più contenuti pubblicate, maggiori sono le chance che uno di essi intercetti il momento giusto, il pubblico giusto, il formato giusto. E quando quel video decolla, l’impatto sulla vostra media generale è sostanziale. Come sottolinea Buffer nel report: “Pubblicare più frequentemente non alza necessariamente il pavimento, ma alza il soffitto“. Ora, la domanda che sorge spontanea è: undici TikTok a settimana sono davvero sostenibili? In un’era in cui gli strumenti di intelligenza artificiale permettono di generare contenuti con facilità crescente, tra text-to-video, image-to-video e altri automatismi, potrebbe sembrare un obiettivo alla portata. Teoricamente, potreste pompare fuori più di 40 clip al mese senza troppi sforzi. Ma è questa la strada giusta?

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Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it