In un mondo a trazione prettamente maschile, per poter emergere serve una personalità forte. Potrebbe essere questa la ragione per cui in casa Bonelli si è dovuto attendere l’arrivo di Legs Weaver per avere una serie mensile che vedesse finalmente il nome di un’eroina sulla copertina. Non che in casa Bonelli non dessero importanza alle figure femminili, come potrebbero testimoniare Dylan Dog e Martin Mystère, ma tolta la co-titolarità nel caso di Bella e Bronco, nessuna eroina aveva goduto di una propria serie.

E nel gennaio 1995, dopo aver fatto da spalla al Muson per quattro anni, Legs ottiene il primato di eroina protagonista di una serie Bonelli, battendo di tre anni la Julia di Berardi. Le Dame Nere segna l’inizio di un percorso durato dieci anni, ambientato non solo nell’Universo Alfa, ma capace anche di osare e lanciarsi verso nuove sfide, cimentandosi con l’evolversi degli stilemi narrativi, come tentato con Legs e le Paladine.

Le origini di Legs

Legs Weaver entra in scena in Agente Speciale Alfa
Legs Weaver entra in scena in Agente Speciale Alfa -© Sergio Bonelli Editore

Tornando a quel primato di Legs in casa Bonelli, è facile comprendere come mai sia stata scelta proprio lei. Ripensando alle diverse compagne di avventure o di vita dei precedenti personaggi, nascevano tutte come complementari ai diversi eroi, una sorta di emanazione concettuale degli stessi.

Nathan Never ha trovato il modo di scardinare questo modus operandi. Sin dal primo numero, Agente Speciale Alfa, tutti i personaggi che ruotano attorno a Nathan trasmettono immediatamente una precisa personalità, lasciandoci intendere come il loro sviluppo successivo sia una sicurezza. Una possibilità offerta dall’introduzione, nella serie, di continuiy serrata. O serriana, se vogliamo, considerato che questo aspetto è stato fortemente voluto da Antonio Serra, creatore assieme a Bepi Vigna e Michele Medda dell’Universo Alfa.

Parlando di Legs e della sua genesi, non si può ignorare come nella sacra trimurti dei creatori di Nathan Never sia stato Antonio Serra a influire maggiormente sulla creazione di Legs. Mai nascosto l’omaggio alla Sigourney Weaver di Alien, Serra ha lasciato che il lavoro di Chris Claremont su X-Men lo influenzasse nella caratterizzazione di un personaggio femminile forte e lontano dalla classica damsel in distress.

A contraddistinguere Legs, tuttavia, è il suo carattere, all’opposto a quello del serio Nathan Never, che nel 2013 Antonio Serra ha descritto molto chiaramente:

“Legs è sempre stata, anche sulle pagine di Nathan Never, un personaggio estremo e sopra le righe, dotata di una fortissima ironia e di una vena dissacrante che mancavano del tutto al suo compagno d’avventure”

Non una semplice spalla, quindi, ma una figura con una personalità estremamente definita. Una protagonista nata, insomma, come dimostrano gli albetti allegati ai primi Speciali di Nathan Never, a partire da Le Mura di Blackwall, la origin story di Legs Weaver.

L’anima di Legs

Legs in azione in Il ritorno di Raven
Legs in azione in Il ritorno di Raven -© Sergio Bonelli Editore

La presenza di Legs è centrale nella storia di Nathan Never: è la sua migliore amica e la sua collega più complementare. Non solo, è anche la persona a cui Nathan si rivolge quando certe missioni lo coinvolgono direttamente (Fenice/La signora della morte, Il ritorno di Raven), conscio di come l’irruenza di Legs assicuri non solo professionalità, ma anche risposte oneste e opinioni sincere.

La crescita di Legs come personaggio coincide anche con una sua connotazione personale e intima al passo coi tempi. Dalla passione di Serra per il mondo nipponico, prima che fosse di così largo dominio, derivano alcune delle peculiarità di Legs in termini di caratterizzazione, ma è in particolare la definizione della sua intimità, della sua sessualità non binaria in un periodo in cui non era così facile accettare una simile apertura, che hanno reso Rebecca vicina al mondo contemporaneo.

Le sue relazioni amorose raccontate durante la permanenza in Nathan Never culminano con un passaggio in La signora della morte, che stupisce per la sensibilità con cui Legs si apre con l’amata May, momento di spiazzante sensibilità interpretato magistralmente dai disegni di Roberto de Angelis, su storia di Antonio Serra.

Per un certo periodo, Legs è presente sia nelle avventure dell’Agente Alfa che nella sua serie regolare. Una dicotomia che spesso stride, perché la Rebecca di Legs Weaver ha una diversa enfasi, una personalità più libera e, ammettiamolo, più vivace e appassionante

La vita solista di Legs

Una grintosa Legs in Le Dame Nere
Una grintosa Legs in Le Dame Nere -© Sergio Bonelli Editore

Legs Weaver, disponibile anche nel catalogo di Bonelli Digital Classic, non si limita ad adattare le meccaniche dell’Universo Alfa a Legs, ma segue una strada completamente diversa. Antonio Serra si lascia nuovamente influenzare dalle prime storie di Claremont per gli X-Men, imbastendo un racconto in cui viene ribaltata l’etica machista tipica del fumetto del periodo.

Legs diventa interprete ironica, a volte in modo esagerato, di questa vena narrativa di Serra, che sviluppa per lei una saga indipendente, fondata principalmente sulla lotta con due organizzazioni, Dame Nere e Club del peccato.  All’interno di questa serie, tramite albi speciali legati a specifici numeri, viene anche dato maggior definizione a May Frayn, collega nell’Agenzia Alfa e legame affettivo complesso per Legs.

Non solo protagonista di una serie ‘canonica’ nell’Universo Alfa, ma anche main character di un fumetto che strizza l’occhio all’urban fantasy. Legs e le Paladine taglia ogni legame col passato di Legs, per scriverne nuove origini catapultandolo in un’ambientazione narrativa completamente diversa. Forse troppo per i lettori, che non sostengono questo esperimento che con quattro volumi a cadenza annuale si esaurisce tra il 1998 e il 2002.

Il primato di Legs Weaver

Un insolito lato di Legs in La signora della morte -© Sergio Bonelli Editore

Ma come mai, sul piano narrativo, proprio Legs è stata la prima eroina Bonelli ad avere la propria serie? In primis, andrebbe rilevato come Nathan Never è stato il primo personaggio bonelliano ad avere un proprio universo espanso, in cui spin off e collane parallele hanno creato un impianto narrativo di ampio respiro, entro cui muoversi in diverse direzioni.

In questa congiuntura, offrire a Legs la possibilità di definirsi come individuo autonomo era un’occasione imperdibile. Obiettivo raggiunto grazie alla costruzione di una serie che non si limitasse a mostrare il lato più ironico e sarcastico del personaggio, andando a completare la complessa personalità di Legs, rendendola meno spietata e granitica.

Il passato di Rebecca diventa quindi un momento teso, in cui emergono momenti drammatici e che aiutano a contestualizzare non solo il suo modo di vedere il mondo, ma rendono ancora più vividi e intensi i rari momenti di indagine emotiva dell’apparentemente granitica Legs.

Ritorno nell’Universo Alfa

Legs accompagna Edward Reiser ad arruolare Nathan Never in un flashback di L'undicesimo comandamento
Legs accompagna Edward Reiser ad arruolare Nathan Never in un flashback di L’undicesimo comandamento -© Sergio Bonelli Editore

La forza di Legs non è solo l’aver avuto una vita autonoma con una propria serie, ma di esser rimasta un tassello fondamentale dell’Universo Alfa, una figura amata dai lettori che non può terminare la propria esistenza editoriale con la fine della propria serie. Anzi, terminata questa dimensione solista, Legs rientra nella continuity neveriana con una maggior libertà, libera dai legami con l’Agenzia Alfa e operando come leader della Squadra Fantasma, un team di operativi segreti cui l’Alfa si appoggia per le sue black ops, nello Speciale al profetico titolo Il ritorno di Legs.

Una collaborazione che viene raccontata nei tre volumi di Universo Alfa: La Squadra Fantasma, che culmina con lo scioglimento del team e il ritorno di Legs nella serie principale dell’Universo Alfa, nell’albo Il giorno più lungo, numero di avvio della saga della Guerra dei Mondi, al termine della quale l’Alfa riaccoglie nelle sue fila Legs a pieno titolo.

Un ritorno alle origini, in un certo senso, che ha ricordato come la fumantina Agente Alfa sia non solo una colonna di questo universo, ma resti quella componente imprevedibile e fuori dal coro che la rende da sempre una dei personaggi Bonelli più affascinanti.

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Classe '81, da sempre appassionato di pop culture, con particolare passione per il mondo dei comics e la fantascienza. Dal 2015 condivide queste sue passioni collaborando con diverse testate, online e cartacee. Entra nella squadra di ScreenWorld come responsabile dell'area editoria con una precisa idea: raccontare il mondo del fumetto da una nuova prospettiva