Fox Entertainment ha deciso di entrare nel business dei video verticali attraverso un investimento strategico in Holywater, azienda che gestisce piattaforme come My Drama, My Passion e My Muse. L’operazione, segnalata da Deadline, segna un momento di svolta per un colosso televisivo tradizionale che sceglie di abbracciare un formato nato e cresciuto sui social media, dalle storie di Instagram ai Reels, passando per TikTok e YouTube Shorts.
Sebbene Fox non abbia divulgato l’entità della quota acquisita né la valutazione complessiva dell’accordo, i numeri parlano da soli. Holywater vanta oltre 55 milioni di utenti attivi, mentre il mercato dei video verticali, che include i microdrama e altri contenuti brevi, viene stimato intorno agli 8 miliardi di dollari. Un territorio vergine per i broadcaster tradizionali, ma che sta rapidamente conquistando l’attenzione delle audience più giovani e dei creatori di contenuti.

Le piattaforme di Holywater rappresentano tre anime diverse dello stesso fenomeno. My Drama propone serie verticali come The Shy Beauty and the Billionaire Beast e Pregnant Cinderella, titoli che strizzano l’occhio ai romance più tropo-heavy e che hanno trovato una fanbase devota. My Passion funziona come piattaforma di pubblicazione digitale per libri, mentre My Muse si spinge oltre, producendo serie verticali attraverso l’intelligenza artificiale generativa. Un mix che abbraccia narrative tradizionali e sperimentazione tecnologica.
Ma qual è il vero piano di Fox? La risposta sta nei numeri della produzione. Come parte dell’accordo, Fox Entertainment Studios creerà e produrrà oltre 200 titoli video verticali per My Drama nei prossimi due anni. La produzione è già partita ad Atlanta con serie come Billionaire Blackmail e Bound by Obsession, confermando che l’investimento non è una semplice scommessa speculativa, ma una strategia di contenuti articolata e ambiziosa.
Resta da vedere se Fox riuscirà a trasferire la sua bravura produttiva e narrativa in un formato così diverso dalla televisione tradizionale, ma una cosa è certa. Il futuro dell’intrattenimento potrebbe giocarsi su schermi verticali, tempi di attenzione ridotti e piattaforme che un tempo erano considerate semplici social network. E Fox ha deciso di non stare a guardare.