Il panorama dello streaming italiano ha vissuto una svolta storica nel terzo trimestre del 2025. Prime Video ha superato Netflix, conquistando la prima posizione delle piattaforme streaming più viste con una quota di mercato del 26%, mentre il colosso rosso è scivolato al 25%. Un sorpasso che segna un momento cruciale nella guerra degli abbonamenti, ribaltando equilibri che sembravano consolidati. I dati rilevati da JustWatch fotografano una situazione dinamica e in continua evoluzione. La piattaforma Amazon consolida così la propria leadership nel nostro paese, nonostante abbia perso un punto percentuale rispetto alle rilevazioni precedenti. Un dettaglio che dimostra come il sorpasso sia dovuto più a un calo di Netflix che a una crescita esplosiva di Prime Video.

Ma cosa ha portato a questo cambio al vertice? La risposta va cercata nelle strategie di contenuto adottate dalle diverse piattaforme. Le produzioni esclusive rappresentano il campo di battaglia principale su cui si gioca questa partita. Prime Video ha investito massicciamente in titoli capaci di catturare l’attenzione del pubblico italiano, produzioni locali che hanno saputo intercettare i gusti del nostro mercato. Il quadro italiano si conferma frammentato ma vitale. Al terzo posto troviamo Disney+, che continua la sua scalata raggiungendo il 19% di quota mercato. La casa del topo dimostra una crescita costante, consolidandosi come terza forza dello streaming nel nostro paese.

Grafico di JustWatch sulle piattaforme streaming
Grafico di JustWatch sulle piattaforme streaming, fonte: JustWatch

Tra le sorprese più interessanti spicca Apple TV+, che guadagna ben due punti percentuali e raggiunge l’8%, superando NOW ferma al 6%. Un risultato significativo per la piattaforma della mela, che ha puntato su una selezione di contenuti premium piuttosto che sulla quantità. Paramount+ cresce di un punto e arriva al 5%, alla pari con Infinity+, mentre discovery+ e MUBI rimangono stabili rispettivamente con il 2% e l’1%. La situazione italiana riflette un mercato in cui gli utenti sono disposti a sperimentare e a spostarsi tra diverse piattaforme, guidati dalla qualità e dall’esclusività dei contenuti proposti. Non esistono più posizioni garantite: ogni trimestre può riservare sorprese, e le strategie di fidelizzazione devono essere sempre più raffinate.

Il sorpasso di Prime Video in Italia rappresenta quindi più di un semplice dato statistico: è il segnale di un ecosistema streaming maturo, competitivo e in continua trasformazione, dove nessuna posizione può essere data per scontata e dove la prossima grande serie può cambiare gli equilibri di mercato in pochi mesi.

Condividi.

Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it