David Fincher, regista visionario di Fight Club, Gone Girl, The Killer e che recentemente ha annunciato che dirigerà il sequel di C’era una volta… a Hollywood, ha prestato il suo stile unico a uno dei progetti pubblicitari più strani e memorabili dell’anno. In collaborazione con Romain Chassaing, Fincher ha diretto Wake Up, una nuova pubblicità Xbox che ci catapulta in una metropoli abitata da ibridi ratto-umani. Protagonista della storia è Horatio, un roditore con abitudini fin troppo umane, alle prese con la grigia routine quotidiana. Il risultato? Un cortometraggio inquietante, nostalgico e potentemente simbolico che non mira a vendere una console, ma un’idea.

La pubblicità Wake Up è uscita il 10 aprile sul canale ufficiale YouTube di Xbox. È uno spot narrativo, quasi fiabesco, in cui seguiamo Horatio attraverso la sua giornata: viaggio in metropolitana, lavoro alienante, pausa pranzo solitaria. Tra le ombre del grigiore urbano, s’intravedono delle figure umane misteriose. Sono i giocatori, gli unici non-roditori, simbolo di un’umanità ancora viva, seppur silenziosa. Ed è proprio alla fine della giornata che Horatio torna a casa, accende la sua Xbox su un Samsung OLED e gioca con i suoi amici. In quel momento, il ratto riscopre la propria umanità: non è più un ingranaggio, ma una persona.

L’effetto è potentissimo. Dietro al make-up digitale e alle animazioni inquietanti, Wake Up è un’allegoria del “rat race” moderno, quella corsa sfrenata e monotona fatta di lavoro, stress e sonno ripetuti all’infinito. Xbox, con questo messaggio, non si propone come semplice intrattenimento, ma come via di fuga dalla routine. “Wake up the human inside”, dice lo slogan finale: svegliati, riscopri chi sei, gioca.

Ma attenzione: Wake Up non è solo un esercizio di stile. Lo spot introduce, seppur indirettamente, anche una nuova fase per Xbox. Microsoft ha infatti stretto una partnership con Samsung per portare Game Pass Ultimate direttamente sulle TV OLED, senza bisogno di console. È un nuovo modo di giocare, più accessibile, fluido, e coerente con l’idea di libertà evocata dallo spot. Game Pass Ultimate costa 19,99€ al mese e ora permette di giocare in cloud anche dal divano, con il solo ausilio di un controller.

Condividi.

Nato il 19 Dicembre 1992, ha capito subito che il cinema era la sua strada. Dopo essersi laureato in filosofia all'università di Palermo e aver seguito esami, laboratori e corsi sulla critica, la storia del cinema e la scrittura creativa, si è focalizzato sulle sue più grandi passioni: scrivere e la settima arte. Ha scritto per L'occhio del cineasta ed è stato redattore per Cinesblog fino alla sua chiusura. Ora si occupa di news e articoli per ScreenWorld.it, per CinemaSerieTv.it e CultWeb.it