Nella tranquillità della sua casa, Topolino intercetta una trasmissione della polizia che annuncia un crimine e non perde tempo: recupera la sua valigetta segreta e indossa la sua armatura da Iron Man. Se questo vi sembra assurdo, aspettate di vedere Paperino che sguaina i suoi artigli di adamantio o Pippo versione Hulk che sfodera la sua incredibile forza!

Questi straordinari What If…? sono parte delle celebrazioni del centenario disneyano, che ha coinvolto anche alcuni degli eroi della Casa delle Idee. Se Marvel Comics ha omaggiato il mondo di Topolino con alcune copertine che rievocano capitoli storici del mito marveliano interpretati dai personaggi Disney, più appassionante è stato leggere storie che hanno letteralmente trasformato Paperino, Topolino, Minni e soci in veri e propri supereroi.

Gli universi si incontrano

What if...? Paperino diventa Thor
What if…? Paperino diventa Thor – © Marvel Comics/ Disney

Mera operazione commerciale o atto di amore per due colonne del mondo dell’intrattenimento? Abbandoniamo per un attimo il cinismo, concentrandoci sulla qualità del risultato finale. L’idea di unire due contesti apparentemente così lontani non è assurda quanto sembra, soprattutto ricordando come il mondo Disneyano sia ricco di parodie o ispirazioni presi da altri contesti. Da Super Pippo a Indiana Pipps o con saghe, come la Trilogia della Spada di Ghiaccio, che avevano fatto propri elementi narrativi mutuati dal grande cinema o dal fumetto supereroico.

Dei veri e propri What if…? non così diversi dai mondi alternativi immaginati dagli autori della Casa delle Idee. Questa similitudine ha avvicinato ulteriormente questi due mondi, che in questa serie di storie hanno saputo compenetrarsi al meglio, trovando un ottimo equilibrio tra le diverse componenti delle trame.

Non dei team up, come accaduto recentemente tra Sergio Bonelli Editore e il mondo DC Comics, ma dei veri e propri giochi di sostituzione. Un’intrigante sfida per gli autori, che hanno dovuto cercare di associare personaggi dei due universi, associando poteri supereroici alle amate caratteristiche dei personaggi disneyani, calandoli poi all’interno di cult del mito marveliano, reinterpretandoli in chiave Disney.

Personaggi in cerca di un costume

La copertina americana di What if...? Topolino e i suoi amici diventano gli Avengers
La copertina americana di What if…? Topolino e i suoi amici diventano gli Avengers – © Marvel Comics/ Disney

Da questa esigenza, Paperino è stato trasformato nel vecchio Logan di Mark Millar e ne La Cosa dei Fantastici Quattro, basandosi sul suo carattere fumantino. Il più tranquillo Topolino è stato invece Reed Richards, Hawkeye e Iron Man. Abbinamenti che possono idealmente sembrare assurdi risultano convincenti e spiritualmente perfetti, tanto che il lettore non può fare a meno di pensare quanto questo gioco delle parti sia assolutamente perfetto.

La buona riuscita di una simile operazione è da tributare agli artisti che hanno reso possibile queste varianti fumettistiche. Tanto che, affidate a raffinati narratori come Luca Barbieri e Riccardo Sechi, queste fantasiose variazioni sul tema sono un vero e proprio atto di amore per il mondo marveliano.

Se da un lato va riconosciuto che Luca Barbieri è un assoluto cultore del mondo marveliano, dall’altro non possiamo fare a meno di ricordare che Riccardo Sechi è figlio di quel Luciano che negli anni ’70, con l’Editoriale Corno, ha portato i supereroi Marvel nel nostro paese, consegnandoli alla prima generazione di Veri Credenti Nostrani. E come se non bastasse, Luciano Sechi ha scritto la storia del nostro fumetto con il nome d’arte di Max Bunker.

Origin story inattese

Topolino diventa Iron Man in What if?...Topolino e i suoi amici diventano gli Avengers
Topolino diventa Iron Man in What if?…Topolino e i suoi amici diventano gli Avengers – © Marvel Comics/ Disney

Il loro amore sincero per i personaggi di ambedue gli universi e la loro sincerità nel volerli omaggiare senza scivolare nella trappola del citazionismo, ha fatto sì che i lettori potessero non solo sperimentare questi divertenti What if…?, ma anche idealmente rivivere i primi passi degli eroi marveliani.

Con l’esclusione di What if….?Paperino diventa Wolverine, per cui Barbieri si è ispirato all’Old Man Logan millariano, tutte le storie finora presentate sono basate sulla scrittura delle origin story dei personaggi. Anche per What if…? Topolino e i suoi amici diventano gli Avengers, la base narrativa è il primo numero degli Eroi più Potenti della Terra, con la formazione del supergruppo marveliano, rivisto, ovviamente, in ottica disneyana.

Una scelta narrativa importante, molto più di un omaggio. Non mancano ovviamente le citazioni più o meno evidenti nelle storie, ma è apprezzabile l’avere voluto identificare queste storie cult come base narrativa per queste variazioni sul tema. Soprattutto, se spiegate dagli stessi autori attraverso dei contenuti redazionali che trasmettono non solo l’affetto per il materiale originale, ma anche l’incredibile lavoro di ricerca e controllo su quanto immaginato e, infine, reso storia.

Azione, comicità e grandi disegni

Giant Size X-Men #1 e What if..? Paperino diventa Wolverine
Giant Size X-Men #1 e What if..? Paperino diventa Wolverine – © Marvel Comics/ Disney

Storie che hanno avuto la fortuna di trovare un team artistico semplicemente perfetto, formato dal trio meraviglia Lorenzo Pastrovicchio, Giada Perissinotto e Alessandro Pastrovicchio.

Se condensare i dogmi narrativi dei due mondi non era impresa da poco, realizzare la sintesi visiva dell’universo marveliano con il tratto disneyano non era certo più semplice. Eppure, leggendo queste storie i lettori del mondo Marvel possono ritrovare riferimenti chiari alle loro letture, non resi tramite forzosi citazionismi, ma con la delicatezza di un appassionato che omaggio sinceramente la storia del fumetto.

In What if…? Paperino diventa Wolverine, Giada Perissinotto compie l’impossibile riassumendo in un una splash la vita di Wolverine, dopo aver omaggiato in modo sublime una delle tavole più note di Gian Size X-Men #1 (Seconda Genesi). Lorenzo Pastrovicchio è perfetto nel riprodurre frammenti di Fantastic Four #1 nel suo What if…? Topolino e i suoi amici diventano i Fantastici Quattro, mentre Alessando Pastrovicchio racconta in chiave disneyana la nascita dei Vendicatori rispettando magnificamente il canone kirbyano, conservando il pathos drammatico in alcuni dei momenti topici.

Letture da Veri Credenti

Il passato di Paperino-Wolverine in What if...? Paperino diventa Wolverine
Il passato di Paperino-Wolverine in What if…? Paperino diventa Wolverine – © Marvel Comics/ Disney

Sceneggiature encomiabili, di cui alcune basate su soggetto di Steve Behling, e un comparto visivo che unisce eroismo e comicità, senza sminuirli singolarmente ma rendendoli anzi parti integranti di una grande avventura. Questi elementi hanno reso possibile l’ottima riuscita di un’operazione celebrativa ambiziosa, che ha saputo tenere fede alle proprie promesse dando vita a dei What if…? stupefacenti.

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Classe '81, da sempre appassionato di pop culture, con particolare passione per il mondo dei comics e la fantascienza. Dal 2015 condivide queste sue passioni collaborando con diverse testate, online e cartacee. Dopo una lunga presenza su Cultura Pop, entra nella squadra di ScreenWorld come responsabile dell'area editoria con una precisa idea: raccontare il mondo del fumetto da una nuova prospettiva