Serena Williams spera che Una famiglia vincente – King Richard possa avere un sequel, incentrato sulla sua vita. La campionessa di tennis ritiene che il successo del film diretto da Reinaldo Marcus Green, che ha regalato il premio Oscar a Will Smith, possa dari vita ad una trilogia, con un secondo film che racconta la sua vita ed un terzo incentrato sulla storia della sorella Venus.
Serena Williams, produttore esecutivo di Una famiglia vincente – King Richard, in un’intervista rilasciata ad Insider ha raccontato che la pellicola, candidata a ben 6 premi Oscar, ha avuto il finale perfetto con Venus in campo. Nonostante questo, Serena ritiene che il film abbia lasciato spazio ad un universo cinematografico in cui le due campionesse raccontano le loro storie in due spin-off. “Venus va nella sua direzione e io nella mia direzione”, ha detto la Williams “Sono due storie completamente diverse”.
Parlando della sua vita, che ha paragonato ad una telenovela, Serena ha affermato: “il mio percorso è stato difficile, ho iniziato male ma poi sono riuscita a fare meglio, molto meglio. Nella mia vita c’è molto dramma, come una telenovela”. La Williams, parlando dei suoi trionfi sportivi ha rivelato: “non credo di dare il giusto peso ai miei successi. Sono una di quelle persone che dice ‘Se è fatto, è fatto, vado avanti’, perché se pensi troppo a quello che hai fatto, potresti smettere di farlo e non voglio mai fermarmi. Sto ancora cercando di raggiungere i miei obiettivi”.
Una famiglia vincente – King Richard è incentrato sulla vita di Richard Williams, interpretato da Will Smith, padre e allenatore di Venus e Serena, interpretate rispettivamente da Saniyya Sidney e Demi Singleton. Il regista Reinaldo Marcus Green, in un’intervista a IndieWire, ha dichiarato che il film, attraverso i racconti delle due campionesse, ricostruisce la storia di Richard e di quello che è stato in grado di realizzare.
Il film, oltre alla nomination che ha regalato l’Oscar a Smith, è stato candidato nelle categorie miglior film, miglior attrice non protagonista (Aunjanue Ellis), migliore sceneggiatura (Zach Baylin), migliore canzone originale (Dixson e Beyoncé per Be Alive) e miglior montaggio (Pamela Martin).