È stato annunciato pochi giorni fa l’inizio della produzione del film su Supergirl, con Milly Alcock pronta a dare le sembianze all’eroina di casa DC in un racconto che prenderà spunto dalla premiata storia di Tom King Supergirl: La Donna del Domani.

Fumetto generazionale, meravigliosamente disegnato dagli acquerelli di Bilquise Evely, con una storia che affonda le sue radici in uno dei più grandi film della storia del cinema e nel retaggio ebraico del suo autore.

Supergirl: Una Storia di Rinascita

Supergirl vista da Tom King e Bilquis Evely- © DC Comics

Kara Zor-El, aka Supergirl, nasce su Krypton come figlia di Alura In-Ze e Zor-El, il fratello di Jor-El (padre di Superman). A differenza del cugino Kal-El, che lascia Krypton come neonato, Kara è un’adolescente quando il suo pianeta viene distrutto. Questo significa che porta con sé ricordi vividi del suo mondo e della cultura kryptoniana, rendendo il suo trauma unico e diverso da quello di Superman.

Kara arriva sulla Terra anni dopo Kal-El, trovando un mondo già protetto dal cugino, diventato Superman. Nel corso della sua storia editoriale, Kara ha subito numerose reinterpretazioni, da mutaforma aliena a umana con poteri ereditati. La versione moderna del personaggio, reintrodotta nel 2004 con Superman/Batman #8, ripristina le sue origini kryptoniane.

Tom King e la Trasformazione di Supergirl


Supergirl e la coprotagonista della storia, Ruthye- © DC Comics

Nel 2021, Tom King decide di rinnovare Supergirl con un approccio unico. Ispirandosi a film come Il Grinta e Accadde una notte, King crea una storia che unisce il viaggio on the road a un western galattico. Come raccontato dallo stesso King in una intervista a Screen Rant, la difficoltà era quella di poter aumentare le vendite di un personaggio “Super”, che rispetto a Batman non deve subire una decostruzione:

Penso che con personaggi come Supergirl e Superman non si debba cercare di decostruirli; si tratta piuttosto di rimuovere tutta l’armatura che gli altri hanno aggiunto, fino ad arrivare al loro nucleo essenziale. È un processo di smontarli per poi rimetterli insieme. È come se fossero ricoperti da strati di vernice, e il compito fosse quello di toglierli per rivelare ciò che sono davvero.

In questa storia, Kara, in un momento di vulnerabilità, si ritrova a festeggiare da sola il suo 21° compleanno, ubriacandosi per dimenticare il passato. King mescola il genere western con un viaggio di vendetta e redenzione. La giovane Ruthye, determinata a vendicare l’omicidio del padre, si rivolge a Supergirl per aiuto.

Ma Kara non è l’eroina sorridente che tutti si aspettano: è una sopravvissuta al genocidio del suo popolo, segnata dalla distruzione di Krypton e dai traumi che ne derivano, come ricorda l’autore:

L’idea di una donna che, a differenza di Superman, non si è semplicemente salvata da un Olocausto, ma lo ha vissuto in prima persona. Aveva 14 anni quando ha visto il suo pianeta, tutti i suoi amici e i suoi genitori morire. Volevo tornare alla sua essenza originale. Questo è un processo di spogliare Supergirl da tutto ciò che le è stato aggiunto – ma credo che questa sia la versione più pura di lei. Non penso sia una versione diversa, ma quella autentica.

Durante il loro viaggio attraverso galassie lontane, Kara affronta le sue paure, la sua rabbia e il suo dolore, mentre insegna a Ruthye il valore della giustizia e della speranza. Con illustrazioni mozzafiato di Bilquis Evely, che evocano l’immaginario dei fumetti anni ’70 e l’estetica di Moebius, la storia esplora il significato del potere, della resilienza e della compassione.

Per King, Kara diventa un personaggio che fino a questo momento non aveva mai avuto modo di approfondire i suoi traumi. Nessuno prima di lui aveva deciso di raccontare il dolore più grande di Kara Zor El, sotto gli occhi di tutti eppure invisibile. La perdita di Krypton è per lei un trauma enorme: ha visto la distruzione del suo mondo e della sua famiglia, un peso emotivo che spesso viene ignorato nelle narrazioni precedenti.

Supergirl nel segno del retaggio di Tom King

Supergirl in azione © DC Comics

King, di origine ebraica, porta nella sua scrittura una prospettiva unica. La condizione di Kara come sopravvissuta a un genocidio di fatto, riecheggia le esperienze storiche di chi è passato attraverso eventi traumatici come l’Olocausto. Sebbene il fumetto non sia esplicitamente religioso, il background di King arricchisce la profondità del personaggio.

Supergirl diventa così una figura di resilienza, capace di trovare speranza e ispirazione nonostante il dolore. È questo l’approccio che apre gli scenari narrativi attorno al personaggio, amplifica emotivamente tutto ciò che Kara incontrerà in questo viaggio e inoltre apre agli autori la strada alla vittoria dell’Eisner Award.

Verso il futuro: il film di Supergirl con Milly Alcock

Supergirl annunciata da James Gunn – © Warner Bros

L’impatto del fumetto di Tom King è stato così profondo da ispirare il prossimo adattamento cinematografico di Supergirl: La Donna del Domani. Il film, con protagonista Milly Alcock, è stato recentemente annunciato come parte del nuovo universo DC guidato da James Gunn. La produzione è appena iniziata, ma c’è grande attesa per vedere come la storia di Kara sarà portata sul grande schermo.

E se il cinema è davvero uno specchio della nostra realtà, una coincidenza significativa emerge: Milly Alcock, alla fine del 2023, ha firmato una lettera contro il genocidio palestinese, facendosi portavoce, insieme ad altri colleghi, di un messaggio di tregua e riconciliazione con Israele. Questo dettaglio aggiunge, indirettamente, un ulteriore livello di consapevolezza e significato al personaggio di Supergirl.

Se l’adattamento rimarrà fedele alla visione di King, Supergirl potrebbe trasformarsi in un simbolo universale di resistenza e lotta contro i genocidi, parlando non solo agli ebrei che riconoscono il dolore dell’Olocausto, ma anche ai palestinesi che vivono la tragedia del conflitto contemporaneo.

Supergirl, con il volto di Milly Alcock, potrebbe incarnare la forza della ribellione contro l’ingiustizia e il ricordo della sofferenza condivisa, diventando una figura di speranza capace di unire popoli e culture attraverso il linguaggio universale della giustizia e della compassione.

 

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Con la sua visione unica, Tom King ha dato nuova vita a Supergirl, trasformandola in un simbolo di sopravvivenza e speranza. Questa nuova interpretazione non solo ridefinisce il personaggio, ma lo rende rilevante per il pubblico contemporaneo. Il fumetto di King, insieme al film in arrivo, promette di portare Supergirl in una nuova era di storie epiche e significative.

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Amante di cinema, dei fumetti, dello sport e di come questi media rispecchiano l'evoluzione della società. Provo a raccontarvi l'influsso degli eventi (la Storia con la S maiuscola) che viviamo sulle storie che guardiamo/leggiamo.