Dopo la triste notizia della scomparsa di David Lynch, sono stati tanti i colleghi di Hollywood che hanno voluto rendere omaggio al regista visionario e surrealista vincitore di Premi Oscar e Golden Globes. Come riportato da Variety, tra questi, anche Kyle MacLachlan, con un post su Instagram, ha voluto ricordare, con evidente commozione, l’importanza che l’uomo ha avuto nella sua vita e nella sua carriera.
MacLachlan ha cominciato a lavorare nel mondo dello spettacolo proprio grazie a Lynch, con il film Dune, del 1984, per poi continuare con Velluto Blu e la serie I Segreti di Twin Peaks. La loro amicizia sbocciò durante le riprese della seconda pellicola per poi crescere sempre di più nel tempo, insieme ad una stima reciproca. Nel lungo post dedicato a chi lo ha salvato dall’oscurità, descrive la sua visione del regista come persona e come artista:
Quarantadue anni fa, per ragioni che vanno oltre la mia comprensione, David Lynch mi ha tirato fuori dall’oscurità per recitare nel suo primo e ultimo film ad alto budget. Ha visto chiaramente qualcosa in me che nemmeno io avevo riconosciuto. Devo tutta la mia carriera, e la mia vita in realtà, alla sua visione. Quello che ho visto in lui era un uomo enigmatico e intuitivo con un oceano creativo che esplodeva dentro di lui. Era in contatto con qualcosa che il resto di noi vorrebbe poter raggiungere. La nostra amicizia è sbocciata in Velluto Blu e poi in Twin Peaks e l’ho sempre trovato la persona più autenticamente viva che avessi mai incontrato. David era in sintonia con l’universo e la sua immaginazione a un livello che sembrava essere la migliore versione umana. Non era interessato alle risposte perché capiva che le domande sono la spinta che ci rende ciò che siamo. Sono il nostro respiro. Mentre il mondo ha perso un artista straordinario, io ho perso un caro amico che immaginava un futuro per me e mi ha permesso di viaggiare in mondi che non avrei mai potuto concepire da solo. Mi mancherà più di quanto i limiti del mio linguaggio possano dire e il mio cuore possa sopportare. Il mio mondo è tanto più pieno perché lo conoscevo e tanto più vuoto ora che se n’è andato. David, rimango cambiato per sempre, e per sempre il tuo Kale. Grazie per tutto.
Anche Mel Brooks, che è stato protagonista di The Elephant Man, ha rilasciato un omaggio sui social media. La pellicola del 1980, che ha ottenuto nomination agli Oscar, non riporta Brooks fra i crediti, in quanto lo stesso attore ha richiesto di non venire citato nella produzione dell’opera per non rischiare di associarla ad un genere comico, di cui Brooks fa da padrone, con lungometraggi come Robin Hood – Un uomo in calzamaglia, parodia di Robin Hood – Principe dei ladri, oppure Dracula morto e contento con Leslie Nielsen, parodia dei film dedicati al vampiro.
Una perdita enorme e triste. Un regista straordinariamente unico e molto talentuoso. È stato davvero un grande piacere lavorare con lui. Se il suo nome era nei titoli di coda, sapevi che il film valeva davvero la pena di essere visto. Mi mancherà.
Nel mondo dello spettacolo, Lynch era molto apprezzato da coloro che hanno avuto occasione di lavorare con lui. Oltre a MacLachlan, anche altri attori hanno voluto ricordare il regista. Fra questi, Naomi Watts, che ha recitato in Twin Peaks – Il ritorno, serie sequel del 2017, ha scritto un emozionante tributo, anch’essa in un post Instagram, in cui lo ringrazia per averla messa sulla mappa e dice che il mondo non sarà lo stesso senza di lui:
Il suo mentoring creativo è stato davvero potente. Il mondo in cui avevo cercato di entrare per più di dieci anni, bocciando audizioni a destra e a manca. Alla fine, mi sono seduta di fronte a un uomo curioso, raggiante di luce, che pronunciava parole di un’altra epoca, facendomi ridere e sentire a mio agio. Come ha fatto a ‘vedermi’ quando ero così ben nascosta e avevo persino perso di vista me stessa?! Ogni momento trascorso insieme è stato carico di una presenza che raramente ho visto o conosciuto. Probabilmente perché, sì, sembrava vivere in un mondo alterato, uno di cui mi sento più che fortunata di aver fatto parte in piccola parte. E David ha invitato tutti a dare un’occhiata a quel mondo attraverso la sua squisita narrazione, che ha elevato il cinema e ispirato generazioni di registi in tutto il mondo. Non riesco proprio a credere che se ne sia andato. Sono a pezzi, ma sarò per sempre grata per la nostra amicizia.
Nel 2024 Lynch rivelò che gli era stato diagnosticato un enfisema polmonare a causa del fumo e che probabilmente non sarebbe più stato in grado di uscire di casa per dirigere altre opere. La famiglia ha annunciato la morte giovedì, in una dichiarazione sulla sua pagina Facebook: “C’è un grande buco nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, ‘Tieni d’occhio la ciambella e non il buco’. È una splendida giornata con sole dorato e cielo azzurro per tutto il tragitto.” Tra i colleghi che hanno voluto rendergli omaggio troviamo anche Steven Spielberg:
Ho amato i film di David. ‘Velluto blu’, ‘Mulholland Drive’ e ‘Elephant Man’ lo hanno definito come un sognatore visionario e singolare che ha diretto film che sembravano fatti a mano. Ho conosciuto David quando ha interpretato John Ford in ‘The Fabelmans’. Ecco uno dei miei eroi: David Lynch che interpretava uno dei miei eroi. Era surreale e sembrava una scena di uno dei film di David. Il mondo sentirà la mancanza di una voce così originale e unica. I suoi film hanno già superato la prova del tempo e lo faranno sempre.
Tra le opere in cui Lynch ha voluto portare il suo stile dark e surrealista troviamo, come riportato in precedenza, nella serie Twin Peaks e nel film Velluto Blu, ma anche in Cuore Selvaggio e Inland Empire. Le sue pellicole sono state candidate agli Oscar numerose volte, come miglior regista per The Elephant Man, Velluto Blu e Mulholland Drive, e come sceneggiatura non originale per The Elephant Man. Nel 2019, ha ricevuto l’Academy Honorary Award per il suo contributo nel cinema.