La serie anime che fonde più generi, DanDaDan, tornerà per la sua seconda stagione su Crunchyroll a luglio 2025, dopo il finale della prima, lo scorso giovedì. Science SARU, lo studio di animazione dietro Scott Pilgrim – La serie, ha svelato un nuovo key visual per la seconda stagione incentrato sul personaggio Jiji, sotto lo sguardo vigile del misterioso Evil Eye. L’opera d’arte incorpora ritratti di compositori classici e un kaiju, suggerendo nuovi elementi soprannaturali per la prossima trama.
Il progetto, basato sul manga di Yukinobu Tatsu pubblicato su Shonen Jump Plus, fonde azione soprannaturale con elementi di commedia romantica. Al timone, Fuga Yamashiro, con il compositore di Chainsaw Man, Kensuke Ushio, che si occupa della colonna sonora. Tatsu ha lavorato, in precedenza, come assistente di Tatsuki Fujimoto nelle sue serie di successo mondiale Chainsaw Man, Fire Punch e Yuji Kaku in Hell’s Paradise: Jigokuraku. DanDaDan racconta la storia di una studentessa delle superiori di nome Momo, che proviene da una famiglia di medium, e di Okarun, uno studente che è un fenomeno dell’occultismo.
I due iniziano a parlare dopo che Momo salva Okarun dal bullismo. Tra loro nasce, però, una discussione: Momo crede nei fantasmi, ma nega gli alieni. Okarun, al contrario, crede negli alieni, ma nega i fantasmi. Mentre i due competono per confutare l’esistenza della passione dell’altro, vengono coinvolti in un incontro sia spirituale che paranormale, che conferisce a entrambi poteri incredibili. La prima stagione presenta talenti vocali tra cui Shion Wakayama e Abby Trott nel ruolo di Momo, insieme a Natsuki Hanae e AJ Beckles nei panni di Okarun, rispettivamente nella versione giapponese e in quella inglese.
L’anime è disponibile in streaming esclusivamente su Crunchyroll, con una joint venture tra Sony Pictures Entertainment e Aniplex. All’inizio di quest’anno, la società di animazione GKids ha acquisito i diritti cinematografici, video e digitali, mentre la società di distribuzione e licenza di anime con sede a Taiwan, Muse Communication, quelli di distribuzione asiatica.