Chi ha vissuto gli anni ’80, non può non conoscere Teomondo Scrofalo, il pittore pubblicizzato da Ezio Greggio durante la sua Asta Tosta nel programma tv Drive In. Per chi non ha vissuto quell’epoca chiariamo subito che Teomondo Scrofalo non esiste, è un nome inventato dall’attuale conduttore di Striscia la notizia. Il quadro originale de Il Bevitore, è stato dipinto da un pittore realmente esistito, Giuseppe De Curtis, artista napoletano dell’800.
Drive In è stato un programma televisivo andato in onda dal 1983 al 1988 su Italia 1. Un giovane Ezio Greggio era tra i protagonisti della trasmissione comica. Il comico interpretava una serie di personaggi, uno di questi era il banditore dell’Asta Tosta, “oggetti tosti per tutti i gosti“. Il venditore presentava vari e improbabili gadget legati a personaggi della politica e dello spettacolo. Alla fine di ogni gag, metteva all’asta il quadro del pittore Teomondo Scrofalo. Il dipinto era sempre lo stesso, e rappresentava un vecchio con barba e cappello, seduto ad un tavolo, davanti ad una bottiglia di vino, con un bicchiere in mano. ma Greggio gli dava in ogni asta un nome di verso, presentandolo di volta in volta come autoritratto, come una natura morta e così via. Negli anni Teomondo Scrofalo è diventato sinonimo di ritratti senza alcuna pretesa artistica.
L’opera esiste veramente ed è del pittore napoletano Giuseppe De Curtis, nato a Napoli nel 1840. L’artista è considerato un autodidatta e decoratore di interni, tra i quali quelli di Palazzo Gravina e la Nuova Università di Napoli. Il suo quadro ‘Bevitore di Vino’, per usare un termine moderno, diventò popolare negli anni ’50 e ’60. Una riproduzione del dipinto si trovava in quasi tutte le trattorie e osterie italiane.
Il valore del quadro originale de Il bevitore di vino non è nota, non si sa nemmeno dove sia esposto questo dipinto, probabilmente è a casa di qualche erede del pittore o di qualche privato. Le stampe del quadro sono vendute ai mercatini e si trovano anche su Amazon. Sul sito di Jeff Bezos la stampa 70×50 è attribuita a Teomondo Scrofalo è costa 35 euro.