Dopo la conferenza stampa tenuta a margine del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha scatenato i social, mandando la parola condizionatore in cima alle tendenze di Twitter. Il premier italiano, delle problematiche relative all’importazione di gas dalla Russia, ha chiesto se “Preferiamo la pace o il termosifone acceso, o meglio, visto il periodo, il condizionatore acceso tutta l’estate”.
L’invasione russa dell’Ucraina non si ferma, per questo l’Unione Europea e altri paesi, non volendo intervenire militarmente, stanno inasprendo le sanzioni contro il paese da tutti identificato come l’aggressore. Da più parti, nelle ultime ore, si è paventata l’ipotesi di un blocco delle importazioni di gas e petrolio dalla Russia.
Oggi il Primo Ministro Mario Draghi, rispondendo ad una domanda de Il Fatto Quotidiano sulla posizione italiana sul blocco delle importazioni da Mosca ha detto: “Andiamo con l’Unione Europea, se ci propone l’embargo sul gas, siamo contenti di seguire. Quello che vogliamo è lo strumento più efficace per la pace. Ci chiediamo se il prezzo del gas può essere scambiato con la pace“ e poi “Preferiamo la pace o il termosifone acceso, o meglio, visto il periodo, il condizionatore acceso tutta l’estate?“, ha chiosato Draghi.
Come abbiamo detto all’inizio, la parola condizionatore ha scalato rapidamente le tendenze su Twitter, sul social si sono alternate le risposte di analisi politica “Immaginate se questa cosa del condizionatore spento per riportare la pace in Ucraina l’avesse detta uno sgradito alla stampa liberale. Sarebbe venuto giù tutto!”, a quelle più ironiche “Hai acceso il condizionatore? Ma allora vuoi la guerra! – No, è solo un’operazione militare di deumidificazione speciale”.