In questi giorni, se provate a digitare loser.com nella barra di ricerca di Google, sarete indirizzati alla pagina Wikipedia di Vladimir Putin. Molti si sono chiesti cosa c’è dietro questa trovata e perché il nome del presidente della Federazione Russa è stato associato ad un dominio che lo definisce uno “sfigato”.
Qualcuno ha anche pensato che dietro questa clamorosa beffa ci fosse Anonymous, l’organizzazione che nelle scorse settimane, mentre la Russia guidata da Putin invadeva l’Ucraina, hanno avviato una cyber guerra senza esclusione di colpi per ostacolare i piani dell’uomo che oggi è associato a figure storiche come Hitler.
In realtà, stavolta Anonymous non c’entra, ma si tratta di una trovata del consulente informatico Brian Connelly, titolare del dominio loser.com sin dagli anni ’90.
A quei tempi Connelly, insieme ai suoi colleghi, utilizzava il sito per farsi vendicarsi dei clienti che non pagavano. Anni dopo, lo stesso dominio è stato utilizzato in più occasioni per prendersi gioco di personaggi Donald Trump, Kanye West, Al Gore e Charlie Sheen. “La ragione per cui l’ho fatto” – spiegò ai tempi in cui reindirizzò il suo sito alla pagina Wikipedia di Trump – “è che non è possibile avere uno xenofobo come Presidente. Io e mia moglie siamo rimasti basiti dagli attacchi di Trump nei confronti dei musulmani.”
#Trump2016 likes to use the word #Loser… So now he is the new #Loser.com
— Brian Connelly (@brianconnelly) December 14, 2015
Connelly ovviamente non è l’unico che nelle ultime settimane si è preso gioco di Vladimir Putin e, indirettamente, del paese che il politico ha condotto verso un conflitto sanguinoso e imprevedibile. Molte aziende, da McDonald a Zara, hanno deciso di chiudere le loro sedi in Russia, così come Pornhub ha deciso di chiudere gli accessi agli utenti geolocalizzati nella Federazione Russa. Qualche giorno fa, l’attore Andy Serkis ha preso in giro Putin con una nuova interpretazione di Gollum.