Il sommelier André Hueston Mack ha assaggiato ben 14 tipologie diverse di vini dei vip. Ad aver trovato spazio nel corso della degustazione sono stati lo champagne di Leonardo DiCaprio, il rosso di Eric Wareheim, il rosé di Rick Ross e il sauv blanc dello chef Gordon Ramsay. Tutti i vini sono, poi, stati giudicati sulla base di qualità, sapore e corposità. La parola al sommelier!
Il sommelier André Hueston Mack ha assaggiato ben 14 tipologie diverse di vini dei vip per Bon Appétit, un brand di cibo che vuole spingere le persone a consumare e bere nel miglior modo possibile sulla base dei loro averi economici, ovviamente. Il sommelier ha iniziato a partire dalla degustazione del sauv blanc dello chef Gordon Ramsay. La bottiglia scelta ha un valore di mercato di 25 dollari. Il bianco di Ramsay è prodotto a Monterey, in California, e ha una gradazione alcoolica del 13,3%. Il sentore è al lime e all’uva fragola, caratteristiche che vengono facilmente individuate nei vini prodotti in Nuova Zelanda. Secondo il sommelier, le note acide sono esagerate e il vino scelto si abbina più facilmente a essere consumato insieme a del cibo. Nel complesso, il risultato è buono, tenendo conto del luogo di origine.
Passiamo, adesso allo champagne di Leonardo DiCaprio, Telmont, che ha un valore di mercato di 90 dollari a bottiglia. Prodotto a Damery, in Francia, lo champagne del protagonista di Titanic ha una gradazione alcoolica del 12%. La chiusura della bottiglia è estremamente singolare perché utilizza un vecchio metodo di messa in sicurezza del tappo: al posto della tradizionale gabbietta di metallo, è utilizzato uno spago in corda che conferisce al prodotto un’estetica vintage. La spuma che lo champagne produce una volta versato in un bicchiere è sinonimo di qualità ed eleganza. Il risultato è buono ma insufficiente per i 90 dollari pagati. Il sommelier, infatti, si sarebbe aspettato una dose superiore di corposità dallo champagne di DiCaprio.
Terzo vino scelto è il rosé prodotto nel Sud della Francia da Jon Bon Jovi, il cui valore di mercato è di 20 dollari a bottiglia. La varietà dell’uva scelta è in grado di mixare Grenache, Cinsault, Mourvèdre e Syrah. Prodotto in Languedoc, eccellente regione francese in quanto alla qualità dei vini, il prodotto ha una gradazione alcoolica del 14,2%. A chiudere la bottiglia è un tappo in vetro, che rende il vino particolarmente giovane e fresco, consentendogli di non invecchiare più del dovuto. Il retrogusto del vino è di zucchero filato, fragole e agrumi. Un buon vino ma niente di trascendentale.
A conquistare l’emoji migliore – ovvero il faccino con due stelline al posto degli occhi – è il vino prodotto da Kurt Russell, un GoGi Chardonnay del 2018 dal valore di mercato di 5o dollari a bottiglia. Denominato Goldie in onore della sua partner, Goldie Hawn, il vino in questione è prodotto a Sta. Rita Hills in California, e ha una gradazione alcoolica del 12.5%. Si tratta di un vino persistente e in grado di restituire a lungo le sue note e il suo sapore.
Beh, che ne dite? Volete investire 50 dollari in una bottiglia di GoGi prodotto da Kurt Russell? A quanto pare, si tratterebbe di un’ottima mossa!