Questa volta è toccato a un quadro di Van Gogh in esposizione a Roma ad essere vandalizzato con una zuppa di piselli dagli ambientalisti. Come si vede dal video la prassi è sempre la stessa: prima gli ambientalisti gettano la zuppa sulla tela de Il seminatore – coperto da una teca di vetro – e poi si incollano le mani alla parete. La protesta è stata compiuta da quattro donne del gruppo Ultima Generazione che hanno gridato slogan contro il riscaldamento globale e i combustibili fossili.
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“Questi problemi dovrebbero essere sulle prime pagine dei canali di informazione e delle agende politiche ogni minuto, ma invece vengono affrontati solo con azioni ‘scandalose’ come quella di questa mattina“, ha dichiarato il gruppo in un comunicato. Questo è l’ultimo atto degli ambientalisti che nel corso delle ultime settimane sono tornati a riempire le strade con le loro proteste. I visitatori del museo che hanno assistito alla scena si sono limitati a insultare mentre le giovani continuavano a gridare: “Noi non c’è l’abbiamo con Van Gogh. Vi state arrabbiando per un gesto che non ha conseguenze, perché il quadro è coperto da un vetro e verrà ripulito. Perché non fate lo stesso per le nostre vite e per il nostro futuro?”
Il ministro della cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, ha condannato l’attacco al dipinto, che arriva dopo che un’altra opera di Van Gogh è stata presa di mira a Londra da manifestanti per il cambiamento climatico. Il quadro si trova a Roma a Palazzo Bonaparte che ospita le opere del pittore contenute al Museo Kröller-Müller di Otterlo. “Ce lo aspettavamo, nessun danno ma è un gesto inutile”, ha dichiarato Iole Siena, presidente e amministratrice delegata di Arthemisia, la società che produce e organizza la mostra di Palazzo Bonaparte.