Durante le riprese di Stranger Things 4, l’attrice Natalia Dyer ha comprato un profumo anni ’80 per entrare meglio nel suo personaggio nella serie ambientata nei mitici Eighties. Il risultato però non è stato quello che l’attrice si aspettava e la sua scelta non è stata gradita neanche da Joe Keery, l’attore con cui doveva girare la scena.
Natalia Dyer, 27 anni, ha recentemente girato un video per la serie Beauty Secrets di Vogue, seguendo le orme di star come Phoebe Dynevor e Shay Mitchel. Durante la clip, l’attrice ha svelato alcuni segreti e molte curiosità sulla sua routine di trucco e cura della pelle. La protagonista di Stranger Things 4 ha rivelato che, per entrare meglio nel personaggio che interpreta nella serie ambientata negli anni ’80, ha comprato un profumo vintage di quel periodo. “Mi sono chiesta, “che odore avrà questo” e l’ho spruzzato prima di una scena con Joe Keery. È stato atroce. Era così forte e talcato che ha rovinato l’atmosfera“.
Dyer nel video ha parlato anche del della sua beauty routine e della sua pelle sensibile. Anche se ha una routine che per lei funziona, come ha detto a Vogue, Dyer ha continuato a sperimentare nuove tecniche. “Ho attraversato una fase in cui preparavo queste maschere per il viso allo yogurt, alla curcuma e al miele e non pensavo che mi illuminassero il viso – ha raccontato – ma alla fine è stata abbastanza difficile da togliere“. La maschera di bellezza che aveva usato non è stata gradita ai truccatori di Stranger Things: “Ricordo uno dei primi giorni in cui sono andata sul set e il truccatore era tipo, ‘Che hai fatto?’ E subito dopo ho dovuto rimuovere il giallo della curcuma dal mio viso”.
In Stranger Things, il personaggio di Dyer indossa, solitamente, gonne e top color pastello, mentre il trucco è prevalentemente rosa, l’opposto del suo stile nella vita reale. “È divertente vivere in quel mondo”, ha detto a Vogue. “Onestamente, la cosa che preferisco è che Nancy all’inizio è tutta bella in tiro, preparata e ben vestita, e poi, con il passare della stagione, di solito, finisce per essere arruffata, disordinata, sporca e sudata, e per me, è lì che diventa davvero divertente”.
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