L’industria musicale è stata profondamente scossa dalle recenti accuse contro Sean Diddy Combs. Secondo una nuova denuncia presentata presso la Corte Suprema dello Stato di New York, è stato accusato di aver aggredito sessualmente un bambino di 10 anni, nel 2005. Come sappiamo grazie a Variety, il presunto avvenimento sarebbe accaduto quando quello che, all’epoca, era un bambino di 10 anni, John Doe, residente in California, ha incontrato l’artista con il desiderio di diventare un rapper come il suo idolo.
Grazie all’aiuto di un consulente dell’industria musicale, i genitori, volendo realizzare questo sogno, organizzarono un incontro con Combs, il quale chiese di vedere il ragazzo da solo, prima di incontrare la famiglia. Il bambino passò, quindi, del tempo solo con il cantante, nella sua stanza d’albergo. Combs gli promise di “renderlo una star” e gli domandò quanto lo desiderasse. Secondo la denuncia, “il querelante rispose, come avrebbe fatto qualsiasi bambino di dieci anni, che avrebbe ‘fatto qualsiasi cosa’“. Un collaboratore gli fece assumere una soda, bevuta la quale, il bambino iniziò a sentirsi “un po’ strano“, cosa che il legale dell’attore sostiene fosse dovuta al fatto che la bevanda era stata mescolata con droghe “incluse, ma non limitate a, GHB e/o ecstasy“.
Dopo che il ragazzino ebbe consumato la bibita, Combs lo costrinse ad avvicinarsi a lui, per poi spingerlo giù, dicendogli qualcosa del tipo “a volte devi fare delle cose che non vuoi fare“. Il rapper espose, quindi, il proprio pene, ordinandogli di “baciarlo“. Al rifiuto del bambino, l’artista lo obbligò a praticargli del sesso orale. Il ragazzino perse, poi, i sensi. Al momento del rinvenimento, il piccolo riferì che i “il suo ano e i glutei gli facevano molto male e i pantaloni di Combs erano slacciati“. Pianse e disse che voleva vedere i suoi genitori, al che Combs affermò che, se avesse detto qualcosa a qualcuno, avrebbe fatto loro del male. Quando il consulente tornò, notò che fosse “molto scosso” e lo riportò dalla famiglia, la quale constatò che era “letargico e si comportava in modo diverso“. Nel periodo trascorso dalla presunta aggressione, John Doe ha sofferto di “grave depressione e ansia, che lo lasciano senza speranza e affaticato“.
Queste accuse si aggiungono a un’altra denuncia, in cui un uomo sostiene che Combs lo abbia obbligato a praticargli del sesso orale durante un’audizione del 2008 per Making the Band, quando aveva 17 anni. Durante tutte e tre le audizioni, Combs lo avrebbe presumibilmente costretto a compiere atti sessuali, sia con sé stesso che con la sua guardia del corpo, chiamata T, come test per vedere quanto desiderasse ascendere nell’industria musicale. Dopo aver espresso visivamente disagio ed esitazione per la situazione, Combs gli avrebbe detto che lo avrebbe “tenuto d’occhio“, il che, alla fine, ha portato alla sua eliminazione dalla competizione. In risposta alla prima causa, i rappresentanti di Combs hanno condiviso una dichiarazione con Variety in cui rinnegavano le affermazioni, dichiarando quanto segue:
L’avvocato dietro questa causa è interessato all’attenzione dei media, piuttosto che alla verità, come è ovvio dalle sue continue apparizioni sulla stampa e dal numero 1-800. Come abbiamo detto prima, il signor Combs non può rispondere a ogni nuova trovata pubblicitaria e nemmeno ad affermazioni che sono palesemente ridicole o dimostrabilmente false. Il signor Combs e il suo team legale hanno piena fiducia nei fatti e nell’integrità del processo giudiziario. In tribunale, la verità prevarrà: che il signor Combs non ha mai aggredito sessualmente o trafficato nessuno, uomo o donna, adulto o minore.
L’ultima causa ne riecheggia un’altra, simile, intentata la settimana scorsa da una certa Jane Doe che accusò Combs di averla drogata e violentata quando aveva 13 anni, il tutto sotto gli occhi di una celebrità di cui non è stato reso noto il nome. Combs è attualmente incarcerato presso il Metropolitan Detention Center di Brooklyn, NY, dopo essere stato arrestato, il 16 settembre dalla Homeland Security, con l’accusa di associazione a delinquere, traffico sessuale e traffico della prostituzione. Si è dichiarato non colpevole delle accuse. Gli stata negata la libertà su cauzione da due giudici separati e rimarrà dietro le sbarre fino al processo, a maggio dell’anno prossimo.
Se dichiarato colpevole di associazione a delinquere, Combs potrebbe affrontare l’ergastolo. La carriera dell’artista, iniziata negli anni ’90 come direttore di talento presso Uptown Records, è stata segnata da numerosi successi e controversie. Ha fondato la Band Boy Records, ha lanciato artisti come The Notorious B.I.G e Mary J. Blige, inoltre ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui Grammy Awards. Tuttavia, le recenti accuse e indagini in corso potrebbero avere un significativo impatto sulla sua carriera e reputazione, facendo sgretolare il suo impero musicale.