Richard Benson,, icona delle tv private romane, è morto oggi, 10 maggio 2022, all’età di 67 anni. Il musicista e personaggio televisivo britannico, ma naturalizzato italiano, lottava da anni con patologie cardiovascolari. La scomparsa è stata confermata sulle sue pagine social. Carlo Verdone, che lo aveva voluto nel film Maledetto il giorno che t’ho incontrato, gli ha dedicato su Facebook un lungo post affettuoso, in cui lo ricorda come un personaggio sopra le righe, che sul set si rivelò molto professionale.
Le origini di Richard Benson sono rimaste per lungo tempo avvolte nel mistero: secondo un passaporto pubblicato sui social sarebbe nato a Woking, nella contea del Surrey, in Inghilterra. Di madre romana e padre inglese, Il nome con cui sarebbe stato registrato all’anagrafe è Richard Philip Henry John Benson. La sua carriera nel nostro paese è iniziata agli inizi degli anni ’70, quando ha cominciato a farsi notare nei club dell’underground musicali della capitale.
In radio Benson esordisce con la trasmissione radiofonica Per voi giovani, ideata e condotta da Renzo Arbore, che lo porta in televisione come ospite nel programma Quelli della notte. Negli anni ’80 diventa un punto di riferimento del panorama televisivo romano, dove parla di musica e litiga con alcuni spettatori, trascendendo spesso con insulti e volgarità. Nel 1999 pubblica il suo primo album da solista, chiamato Madre tortura.
La sua morte è stata annunciata sui suoi canali social dove si legge: “Carissimi amici ed amiche, dobbiamo purtroppo darvi la notizia più brutta possibile. Richard ha lottato come un leone anche questa volta contro la morte e purtroppo non ce l’ha fatta. Ci ha lasciato. L’ultima volta però ci ha detto: ‘Se muoio, muoio felice’”.
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Carlo Verdone, che lo aveva voluto nel film Maledetto il giorno che t’ho incontrato, dove interpretava sé stesso nella trasmissione fittizia Juke-box all’idrogeno, in un lungo post su Facebook ha scritto, tra l’altro: “rimasi folgorato quando lo vidi parlare di grandi chitarristi e gruppi a me sconosciuti in una emittente televisiva romana, “TVA 40”. Era stravagante, un po’ folle ma decisamente un personaggio da tenere presente per un film. E così gli offrii il ruolo di un conduttore adrenalinico in un programma dal titolo “Jukebox all’Idrogeno” in Maledetto il Giorno…_ “.
Verdone prosegue raccontando che Richard Benson “fu fantastico. Professionale e meticoloso. La bellezza di quegli anni in televisioni minori era trovare personaggi eccessivi, strani, folli. Veniva fuori una Roma a noi sconosciuta dove si inventavano modi di dire, si creavano incredibili look, si sdoganava il proibito. Era sempre la periferia ad inventare. Perché la borghesia non ha mai inventato nulla. Massimo Marino, Alberto Marozzi, I Falchi della Notte erano il simbolo di una Roma moderna, futurista e trasgressiva”.