Domenica 11 dicembre, la navicella spaziale Orion si tufferà letteralmente nell’Oceano Pacifico, appena al largo della costa della California. Attualmente è sulla buona strada per tornare sulla Terra e i telescopi di tutto il mondo hanno potuto osservare il piccolo veicolo della NASA mentre ritorna da noi. La navicella spaziale vista dalla Terra è attualmente a soli 128 Km dalla Luna.
Anche il team del Virtual Telescope Project è riuscito a catturarla, quando il veicolo spaziale si trovava a 382.000 chilometri (237.364 miglia), all’incirca la distanza media tra la Terra e la Luna. Il Virtual Telescope effettuerà un’altra sessione in diretta il 10 dicembre con l’obiettivo di “catturare” la navicella poco prima del rientro. E siamo sicuri che sarà un bel rientro.
Orion tenterà un rientro assai atipico laddove effettuerà uno strano “salto”, la prima volta che un veicolo spaziale effettua una manovra di questo tipo. Il velivolo rimbalzerà una volta nell’atmosfera come un sasso in un lago, prima di scendere nel punto specifico per il recupero. I dettagli esatti dell’ammaraggio saranno comunicati dalla NASA in una conferenza stampa che si terrà nelle prossime ore.
Infine vi ricordiamo che la navicella Orion rientra nella cosiddetta missione Artemis 1 della NASA. Secondo i numeri riportati dalla CNN, Orion rientrerà dopo aver viaggiato per circa 2,1 milioni di chilometri e si stima che raggiungerà quasi i 40mila chilometri orari al suo rientro nell’atmosfera terrestre, superando i 2500 gradi centigradi di temperatura.