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    Home » Web/Social » Ultime news Web/Social » Nirvana, niente risarcimento per Spencer Elden, il bimbo nudo di Nevermind

    Nirvana, niente risarcimento per Spencer Elden, il bimbo nudo di Nevermind

    Spencer Elden aveva chiesto ai Nirvana di essere risarcito per essere apparso nudo sulla copertina del disco Nevermind all'età di 4 mesi.
    Redazione ScreenWorld.itDi Redazione ScreenWorld.it4 Gennaio 20222 min lettura
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    Nevermind - Nirvana
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    I Nirvana hanno vinto la causa contro Spencer Elden, il giovane che tutto il mondo ricorda per essere stato il bambino nudo sulla copertina dell’album Nevermind. Un giudice della California ha archiviato la causa per ‘non luogo a procedere’.

    Il 24 settembre 1991 i Nirvana pubblicarono Nevermind, il secondo album in studio del gruppo musicale di Aberdeen che ha dato via al genere grunge, che ha spopolato negli anni ’90. L’album che includeva brani come Smells Like Teen Spirit, aveva in copertina la foto di un bimbo nudo sott’acqua, un’immagine diventata iconica, grazie anche al grande successo gruppo e dell’album.

    Lo scorso anno il bimbo in questione, nel frattempo diventato adulto, ha deciso di far causa al gruppo, ovvero Dave Grohl, Krist Novoselic, la vedova di Kurt Cobain, Courtney Love, e Kirk Weddle. Secondo Spencer Elden, questo il nome dell’uomo che all’epoca aveva quattro mesi, la foto costituiva pornografia infantile e gli aveva provocato, crescendo, “estremo e permanente stress emotivo”.

    Fernando Olguin, giudice della California, ha dato ragione ai legali dei Nirvana che avevano sostenuto che la denuncia di Spencer “mancava di merito”. Il giudice ha deciso oggi per il ‘non luogo a procedere’. I genitori di Elden all’epoca furono ricompensati con 200 dollari per la foto del neonato completamente nudo.

     

    Per l’immagine finale della copertina del disco, i grafici ritoccarono la foto aggiungendo una banconota da un dollaro. Gli avvocati di Spencer sostengono che questo dettaglio, in particolare, avrebbe reso contribuito a dare un’immagine da “sex worker” al bambino. Nella denuncia presentata al tribunale i legali avevano scritto “Il direttore artistico Fisher ha creato un’immagine focalizzata sui genitali di Spencer per aumentare lo shock e la natura oscena dello scatto. La vera identità e il nome legale di Spencer saranno per sempre legati allo sfruttamento sessuale a fini commerciali, di cui ha avuto esperienza quando era minore e che è stata diffusa e venduta in tutto al mondo da quando era neonato fino ad oggi”.

    Nel 2006, in un’intervista al New Musical Express, Spencer Elden aveva detto di essere felice di aver fatto parte di quell’album. Nel 2008 si era offerto di rifare la foto, questa volta in bermuda, nella stessa piscina di allora.

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