Morgan Stevens, 70 anni, è stato trovato morto dalla polizia nel suo appartamento il 26 gennaio 2022: la notizia è stata diffusa da TMZ che non ha specificato le cause della morte dell’attore dei telefilm Melrose Place e Saranno Famosi. Stevens era scomparso da alcuni giorni e i familiari hanno segnalato la cosa alle forze dell’ordine che, una volta recatosi presso il domicilio dell’attore, lo hanno trovato privo di vita.
Morgan Stevens era nato il 16 ottobre 1951 a Knoxville nel Tennessee e all’anagrafe fu registrato come Calvin Morgan Stevens. Rimasto orfano di padre a soli 9 anni fu cresciuto dalla madre insieme ad altri due fratelli. Per motivi economici la signora Stevens fu costretta a vendere la casa di famiglia, casa che Morgan le ricomprò quando raggiunse il successo.
Sei mesi dopo la laurea in arti teatrali all’Università del Tennessee, Stevens si trasferì a Hollywood e fece il suo battesimo televisivo nel 1979, con la serie Giorno per giorno. Subito dopo Morgan Stevens è apparso in due episodi di Una famiglia americana e nelle serie Il profumo del potere. Il successo è arrivato grazie a Saranno Famosi, la serie ispirata all’omonimo film di Alan Parker, dove ha interpretato l’insegnante David Reardon in 27 episodi.
Negli anni successivi l’attore ha partecipato come guest a numerosi telefilm tra cui Love Boat, Magnum P.I. e La signora in giallo. Nel 1992 Morgan ha ottenuto il ruolo di Nick Diamond in sei episodi di Melrose Place, seconda serie del franchise di Beverly Hills 90210. La sua ultima apparizione televisiva risale al 1999 in Walker Texas Ranger.
La carriera di Morgan Stevens fu ostacolata da un errore della polizia di Los Angeles. Nell’agosto del 1989 infatti, dopo un incidente d’auto, l’attore fu accusato di aver guidato in stato di ebrezza. Steven fu picchiato da due agenti durante la custodia e riportò traumi e fratture al viso. I test successivi però stabilirono che non c’erano tracce di alcool nel sangue dell’attore, che quindi era innocente. Morgan Stevens fece causa alla polizia della contea di Los Angeles, con la quale trovò un accordo due anni dopo grazie alla mediazione di un giudice della Corte Superiore di Santa Monica.