In un’atmosfera bollente per la gioia della vittoria del diciannovesimo scudetto del Milan, un tifoso ha deciso di festeggiare nudo il trionfo della sua squadra del cuore. In un video, diventato subito virale, si vede una persona in piedi sulla portiera di una macchina mentre sventola una bandiera rossonera, una scena vista anche in altre situazioni simili, ma con una leggera differenza, il tifoso in questione è un modello e influencer e si chiama Lorenzo Francesconi e indossa un costume simile a quello del protagonista del film Borat.
Ha vinto il Milan per caso? pic.twitter.com/aSiC1MCmB2
— Trash Italiano (@trash_italiano) May 22, 2022
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Le vittorie sportive, soprattutto quelle calcistiche, vengono festeggiate sempre in maniera eccessiva. Milano ieri, dopo la vittoria dei rossoneri a Sassuolo, è stata invasa da cortei di macchine con tifosi che esultavano per il traguardo ottenuto a scapito dei cugini interisti, finiti al secondo posto. Durante i festeggiamenti abbiamo visto le solite scene, persone che si arrampicano sui pali, altre che fanno il classico bagno nelle fontane cittadine, ma un tifoso della squadra allenata da Pioli ha voluti stupire i passanti festeggiando con le classiche “chiappe al vento”. Nel video che circola da qualche ora sui social, si vede un ragazzo, Lorenzo Francesconi, che indossa un costume mankini verde lime, molto simile a quello reso celebre da Sacha Baron Cohen in Borat, regalando ai passanti la visione, non richiesta, delle sue natiche nude. In sottofondo si sente una ragazza commentare “la gente è pazza”.
E dove l'avevano parcheggiato prima?
Calcio, festa scudetto del Milan: un gruppo di tifosi entra in piazza Duomo con un trattore
https://t.co/oYFZBHUIG7— Mitì Vigliero (@Miti_Vigliero) May 23, 2022
In queste ore a Milano sta facendo discutere lo striscione apparso sul pullman del Milan, durante la parata della squadra per le vie del capoluogo lombardo, sul quale c’era scritto “La Coppa Italia mettila nel cu.o“. Con riferimento alla Coppa Italia vinta dall’Inter. La Procura della Figc ha aperto un’inchiesta per la presunta violazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, lo striscione violerebbe “i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva“.
Evitabile. Decisamente. pic.twitter.com/6v21NjkGP9
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) May 23, 2022