Che tra Michael J. Fox e Christopher Llyod ci sia una profonda amicizia, è cosa nota a tutti. Durante un’intervista con Variety Studio durante il Sundance Film Festival, l’interprete di Marty McFly ha voluto omaggiare ancora una volta il suo amico e collega rivelando alcuni interessanti retroscena sulla loro amicizia, come ad esempio il fatto che il loro legame fraterno non sia nato prima del terzo capitolo di Ritorno al futuro.
“Ci sono voluti alcuni film per conoscerlo. Sul set di Ritorno al Futuro III abbiamo legato in una maniera diversa rispetto agli altri. Ho capito quanto amasse recitare. Prima non lo avevo capito”; ha dichiarato Michael J. Fox. Un’amicizia, quella tra le due star di Ritorno al futuro, che poteva anche non nascere: come sanno molto bene i fan, Robert Zemeckis aveva iniziato le riprese con Eric Stoltz nei panni di Marty McFly, poi sostituito in corsa da Fox.
Nel corso dell’intervista, Michael J. Fox ha raccontato delle lunghe chiacchierate con Christopher Llyod su Shakespeare e il Re Lear. “Può parlarti del valore della storia in un film in due secondi e tu lo capisci subito. Noi normali attori dobbiamo pensarci per ore e ore per trovare quell’informazione. Chris è brillante in questo. Il suo amore per i film e per il mestiere dell’attore… Non è solo un pazzo, è anche un artista”.
Michael J. Fox è approdato al Sundance Film Festival 2023 per presentare Still, documentario incentrato proprio sulla vita e la sua carriera. “Si tratta di un film su una vita selvaggia, un’incredibile corsa di su e giù, una star della Hollywood anni ’80 e cosa è successo quando la vita gli ha tirato una palla curva“, ha detto il regista Davis Guggenheim.