Luciano Ligabue, Stefano Accorsi, Fandango e Domenico Procacci diffidano la Lega per Salvini Premier per l’utilizzo illegittimo di un brano audio tratto da Radiofreccia, film diretto dal cantante nel 1998.
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Di seguito, il comunicato rilasciato da Fandango attraverso il suo profilo Instagram: “Oggi, Domenico Procacci per la Soc. Fandango, Luciano Ligabue e Stefano Accorsi, rispettivamente produttore, autore e attore del film Radiofreccia, comunicano di avere formalmente diffidato, a mezzo dei loro legali, la Lega per Salvini Premier dall’utilizzo di un brano audio con la voce di Stefano Accorsi tratto dal film Radiofreccia illegittimamente inserito all’interno di un video elettorale attualmente diffuso su tutti i social media e ripreso dalla stampa”.
La diffida prosegue: “Nella loro diffida, i suddetti hanno contestato la gravissima violazione dei loro diritti sul film e la spregiudicata utilizzazione dello stesso in una presentazione al pubblico che lascia anche chiaramente presumere una adesione al contenuto del messaggio, da cui invece gli stessi radicalmente si dissociano. La Lega ha infatti usato il ‘credo laico’ di Radiofreccia per la propria campagna elettorale, senza chiedere alcuna autorizzazione (che non sarebbe stata concessa), e con grave sprezzo della legge sul diritto d’autore”.
Il comunicato chiosa: “La diffida contiene l’invito alla immediata rimozione dal video di qualsiasi elemento tratto dal film e riserva ogni più ampia tutela legale, in sede civile e penale”.
Radiofreccia racconta la storia di Bruno, storico fondatore e deejay dell’omonima radio, costretto a chiudere l’attività dopo ben diciotto anni di lavoro. In una notte di giugno, l’uomo intraprende un viaggio attraverso i ricordi di infanzia e dell’adolescenza trascorse in una piccola città del reggiano.