In pochi sanno che la noce moscata ha degli effetti allucinogeni, simili a quelli dell’LSD e in grado di causare deliri e vaneggiamenti. La popolare spezia – il cui nome botanico è Myristica fragrans – è conosciuta soprattutto per l’uso culinario, sia per la preparazione di dolci che come aggiunta ai ripieni di tortellini, ravioli e cannelloni. In passato però la noce moscata, in quantità elevate, è stata usata anche come metodo abortivo.
In queste ore, la noce moscata è in trending topic su Twitter, tutto merito degli allievi di Maria De Filippi. Secondo i rumors alcuni ragazzi di Amici 22 avrebbero usato la spezia per sballarsi durante la notte di Capodanno. Chiariamo che gli effetti allucinogeni si hanno solo come conseguenza di un uso massiccio di noce moscata, le conseguenze si manifestano dopo aver assunto dai 2 agli 8 grammi del prodotto, in base alla sensibilità individuale.
Ma cosa trasforma un innocuo supporto alla cucina in un allucinogeno?. La noce moscata contiene due principi attivi: la miristicina e l’elemicina. La loro struttura chimica somiglia a quella delle amfetamine sintetiche. I suoi effetti, secondo gli esperti, ricordano quelli dell’LSD. Nell’antico Egitto, la spezia veniva usata insieme all’hashish per aumentarne i sintomi.
A dosi elevate, la noce moscata provoca febbre, nausea vomito, notevole eccitazione nervosa, fino a gravi disturbi psichici. In passato è stata usata come metodo abortivo, anche se la sua efficacia in questo campo non è scientificamente provata.
La cultura popolare considera la noce moscata un forte afrodisiaco, in grado di stimolare l’appetito sessuale. La spezia curerebbe anche l’astenia fisica e la stanchezza. Ma non solo, un pizzico di noce moscata risolverebbe anche i problemi di aria accumulata nello stomaco, le infezioni intestinali e la diarrea.