Looking for trouble: così Kanye West cantava nel suo singolo musicale del 2010, e pare proprio che i guai li abbia trovati sul serio. Infatti, recentemente, il rapper è stato denunciato dalla sua ex assistente personale, Lauren Pisciotta, per molestie sessuali, sollevando ancora una volta un polverone mediatico intorno alla sua figura. La Pisciotta, alcuni giorni fa, ha presentato dei documenti giudiziari, dove accusa West non solo per comportamenti inopportuni, ma anche per violazioni contrattuali e retribuzioni non corrisposte. Ma procediamo con ordine.
Pisciotta e West si sono conosciuti per la prima volta nel 2021: lei era già una manager di successo, lui era impegnato con la sua linea di moda femminile Yeezy. Fin dal primo incontro, il rapper ha subito voluto instaurare un rapporto di lavoro con la Pisciotta e l’ha voluta a tutti i costi nel suo team di professionisti. Dopo i primi mesi di collaborazione, West ha voluto offrire un particolare contratto alla ragazza: l’avrebbe assunta come assistente personale e doveva essere reperibile h24 per 7 giorni su 7, e aveva l’obbligo di soddisfare ogni sua richiesta ed esigenza (da specificare non prestazioni sessuali). Tutto questo per 1 milione e mezzo di dollari all’anno.
Lauren Pisciotta, inizialmente, ha accettato le condizioni contrattuali, anche quando il rapper le ha espressamente richiesto di disattivare il suo account personale su Only Fans. Ma il loro rapporto ha iniziato ad incrinarsi, quando West ha incominciato a spingersi oltre: “Iniziai a ricevere da lui una serie di messaggi sessualmente espliciti“, ha dichiarato la Pisciotta.
I messaggi che West inviava alla ragazza sono piuttosto discutibili, ve ne abbiamo riportati due: “Il mio problema è che voglio scopare, ma poi quella che mi sono fatto deve dirmi quanto le è piaciuto farsi sbattere da me, e deve farlo mentre me la sto sbattendo. Però poi non vedo l’ora che mi metta le corna“. Oppure: “Non riesco a smettere di guardare foto di donne bianche col culo nero e poi menare questo mio cazzo razzista fino alla morte“.
Se siete arrivati fin qui, complimenti per il vostro coraggio e la tenacia nel leggere certi contenuti. E non è ancora finita! Perché, stando sempre alle dichiarazioni della Pisciotta, il rapper si “divertiva” ad inviare video alquanto discutibili con lui stesso come protagonista. West la chiamava incessantemente e si masturbava: una volta ha compiuto l’atto anche di fronte alla Pisciotta.
Nonostante tutte queste vicissitudini, i due continuarono a collaborare fino a quando West, nel 2023, ha deciso di punto in bianco di licenziare la Pisciotta promettendole una liquidazione di ben 4 milioni di dollari, cifra che la ragazza sostiene di non aver mai ricevuto. In merito alla vicenda e alle accuse mosse dall’ex assistente, è intervenuto l’avvocato personale di West affermando che la Pisciotta è stata licenziata perché era inadeguata e incompetente, e le accuse sono completamente infondate. Chi avrà ragione? Ma soprattutto chi avrà la meglio? Vedremo se West vorrà rilasciare qualche dichiarazione e come si evolverà la situazione.