Lo scorso novembre è stato inaugurato in Giappone il Ghibli Park, il parco a tema dedicato al mondo fantastico dei film dello Studio Ghibli. Nonostante il boom di prenotazioni e di visite, le cose non stanno andando per niente bene: alcuni visitatori, infatti, si stanno rendendo protagonisti di atti decisamente sgradevoli. Come riporta il quotidiano Singapore Straits Times, molti visitatori trovano divertente farsi fotografare mentre palpeggiano le statue dei personaggi femminili dei film Ghibli per poi pubblicare gli scatti sui social.
This is Japan:
At the newly opened Ghibli Park, men are taking inappropriate photos with the female character’s figurines. When asked for comments, the Ghibli Park stated that they will not be making any comments, nor be addressing this issue to the customers.
Disgusting. pic.twitter.com/ZPgRQJ0JJL
— あんな anna (@annaPHd9pj) March 9, 2023
Il problema, naturalmente, è diventato di natura politica. Hideaki Omura, il governatore della prefettura di Aichi dove risiede il Ghibli Park, ha condannato pubblicamente i visitatori molesti annunciando d’ora in poi pene severe. I molestatori, viene riportato, sono perlopiù di genere maschile e, ad aggravare la situazione, è che le statue palpate appartengono a personaggi minorenni, in alcuni casi anche delle bambine.
“È estremamente deplorevole. Agiremo con fermezza perché Ghibli Park si trova all’interno del parco della prefettura. Onestamente, postare foto come queste sui social è davvero inappropriato. Adulti e bambini, le persone vanno al Ghibli Park per entrare nel mondo dello studio Ghibli e divertirsi. Ovviamente, questi comportamenti hanno infastidito molta gente. Le persone che frequentano il parco per fare queste cose, sarebbe meglio che rimanessero a casa“, ha dichiarato piuttosto stizzito Hideaki Omura.
Intanto, la polizia è stata già chiamata ad intervenire nella gestione della pubblica sicurezza del parco: le autorità giapponesi, infatti, avrebbero invitato lo staff del Ghibli Park a “interrompere con decisione questi comportamenti una volta individuati e confermati“.