Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, durante un intervento organizzato da Fratelli d’Italia, ha affermato che Dante deve essere considerato il fondatore del pensiero di destra in Italia. La frase ha suscitato un vespaio di proteste da parte dell’opposizione, che contesta i riferimenti culturali del ministro.
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha partecipato all’evento “Pronti, candidati al via”, organizzato da Fratelli d’Italia a Milano, in preparazione alle prossime elezioni regionali, come riferisce l’ANSA. La frase che ha innescato la polemica è quella dedicata al sommo poeta: “Il fondatore del pensiero di destra in Italia è stato Dante Alighieri. La destra ha cultura, deve solo affermarla“. Il ministro del governo Meloni ha affermato “Quella visione dell’umano della persona la troviamo in Dante ha ma anche la sua costruzione politica credo siano profondamente di destra. Ma io ritengo che non non dobbiamo sostituire l’egemonia culturale della sinistra, quella gramsciana, a un’ altra egemonia, quella della destra. Dobbiamo liberare la cultura che è tale solo se è libera, se è dialettica“.
L’Ansa riporta le repliche di alcuni esponenti dell’opposizione. Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione cultura, ha detto: “Il Ministro Sangiuliano lasci stare almeno Dante. Capiamo che è un ottima fonte di pubblicità e che al Ministro piace pronunciare parole in libertà, ma non scomodiamo il padre della lingua italiana per analisi risibili e caricaturali. Invece di pensare a governare, all’inflazione che si mangia gli stipendi, alla benzina che rincara, si impossessano – senza timore di sembrare ridicoli – anche di Dante. Se non fosse un momento drammatico per il Paese ci sarebbe da ridere. Le parole improbabili del Ministro Sangiuliano indicano chiaramente la qualità dell’esecutivo Meloni: tante chiacchiere e zero fatti“.
Raffaella Paita, Presidente del Gruppo Azione-Italia Viva in Senato, ha scritto su Twitter: “Se il ministro Sangiuliano deve andare a scomodare Dante per trovare un riferimento culturale alla destra, il ministro della cultura ha qualche problema con la storia e la Meloni ha qualche problema con la scelta dei ministri“.
Se il ministro Sangiuliano deve andare a scomodare #Dante per trovare un riferimento culturale alla destra, il ministro della cultura ha qualche problema con la storia e la #Meloni ha qualche problema con la scelta dei ministri. pic.twitter.com/Kqmd6Nhfx0
— Raffaella Paita (@raffaellapaita) January 14, 2023
Carlo Calenda segretario del Partito politico Azione, ha scritto: “Quindi sintetizzando ieri Giorgia Meloni si è paragonata a Garibaldi, Sangiuliano ha trasformato Dante in Starace e la Cgil ha suonato l’inno dell’Unione Sovietica senza accorgersene. Tutto molto bene“.
Quindi sintetizzando ieri @GiorgiaMeloni si è paragonata a Garibaldi, #Sangiuliano ha trasformato Dante in Starace e la #Cgil ha suonato l’inno dell’Unione Sovietica senza accorgersene. Tutto molto bene.
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) January 15, 2023
Pupi Avati, che ha diretto la pellicola Dante del 2022, interpellato dall’Ansa ha detto: “Sia detto senza alcuna polemica ma l’uscita è un po’ pretestuosa. Nel senso che il valore di Dante, il motivo per il quale è sopravvissuto fino a oggi e oltre oggi è la sua dismisura poetica, immensa, misteriosa, non certo la sua posizione politica“.
Secondo il regista la dichiarazione del ministro è “anacronistica, visto che parliamo di 700 anni fa e di un contesto completamente diverso. Non la sua posizione politica né la sua onniscienza lo ha reso immortale, considerato il tempo medioevale, e neppure l’uso del volgare, ma semmai il volgare applicato ad una opera poetica cosi vasta“. “Se penso a Dante – ha concluso – e all’ideologia non mi verrebbe mai in mente la destra ma diciamo a onore del vero che la visione delle cose del mondo di Dante è totalmente inapplicabile all’ oggi, con un mondo davvero diverso. E anche Benedetto Croce la pensava così. Ripeto, senza polemica con il ministro che stimo, ma il valore di Dante è la sua dismisura poetica“.
Già si è sparsa la voce #DanteAlighieri #Sangiuliano pic.twitter.com/sY0X20DtZD
— Le frasi di Osho (@lefrasidiosho) January 15, 2023