L’imprenditore miliardario Elon Musk, attuale proprietario della piattaforma social X e amministratore delegato della Tesla, è sotto inchiesta: è stato accusato di divulgare notizie false e di aver violato l’ordinanza di un giudice brasiliano che chiedeva di bloccare alcuni account di X. Questo fatto è avvenuto all’interno di un’indagine sulle attività di una rete di persone conosciute come “milizie digitali” in Brasile, sospettate di diffondere notizie false, diffamatorie e minacce contro la Corte Suprema.
La sentenza di Alexandre de Moraes, giudice della corte suprema brasiliana, è intangibile: Musk è accusato di aver avviato una campagna di disinformazione con: “La flagrante condotta di ostruzione alla giustizia brasiliana, l’incitamento al crimine, la minaccia pubblica di disobbedienza agli ordini dei tribunali e la futura mancanza di cooperazione da parte della piattaforma, sono fatti che mancano di rispetto alla sovranità del Brasile contro la Corte Suprema“.
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— Elon Musk (@elonmusk) April 7, 2024
Perciò, verranno attuate delle indagini per capire se l’imprenditore miliardario sia colpevole o meno di attività di ostruzione e incitamento di organizzazioni criminali. E pare proprio che Elon Musk non abbia digerito affatto questo giudizio, tant’è che avrebbe deciso di non seguire l’ordinanza, definendola come: “la richiesta più draconiana della Terra!“. Non solo, in seguito alle decisioni della Corte Suprema di bloccare alcuni account di X che andavano a violare le norme prese, Musk ha incitato i suoi followers a scaricarsi un’app di rete privata virtuale per poter ancora usufruire della piattaforma.
Elon Musk si è mostrato fortemente contrario al comportamento dei giudici brasiliani, tant’è che su X ha scritto: “Il popolo brasiliano, indipendentemente dalle sue convinzioni politiche, ha diritto alla libertà di parola, al giusto processo e alla trasparenza da parte delle proprie autorità“. Ha continuato dicendo che sembra che gli ordini giudiziari brasiliani vogliano soffocare la libertà della parola e del pensiero del popolo, ovvero la base della democrazia.
These are the most draconian demands of any country on Earth! https://t.co/BkLq52cDtW
— Elon Musk (@elonmusk) April 7, 2024
L’uomo d’affari in questione, infine, ha detto che stanno cercando di revocare tutte le restrizioni emesse dal giudice della Corte Suprema, accusando quest’ultimo di aver applicato multe sostanziose, di aver minacciato i suoi dipendenti e di aver bloccato l’accesso di X ad alcuni utenti brasiliani.
Insomma, parole piuttosto pesanti quelle di Musk, ma che sicuramente non hanno intimidito Alexandre de Moraes, anzi: ha ribadito che, qualsiasi account X bloccato dal tribunale che verrà in qualche modo riattivato, comporterà una multa di 100.000 reais (equivalgono a 20 mila dollari) al giorno e i responsabili verranno accusati di oltraggio all’ordine giurisdizionale.
In tutto questo, la destra politica si è esposta, affermando che de Moraes è un uomo che sa oltrepassare i limiti quando si tratta di restringere la libertà di parola e di pensiero. Al contrario, i difensori del giudice brasiliano, hanno detto che, nonostante alcune decisioni possano sembrare inconsuete, sono comunque giuridicamente valide ed essenziali per combattere il fenomeno della diffusione di fake news all’interno dei social.
Staremo a vedere come si evolveranno i fatti e quale sarà il destino della nota piattaforma X in Brasile.