Jason Momoa ha recitato in Conan il Barbaro del 2011 e proprio questo film è l’unico che non ricorda positivamente, considerandolo un passo falso della sua carriera. Momoa ne ha parlato con British GQ e anche se non è sceso nei particolari ha detto che il film è stato trasformato in spazzatura. L’attore, che apparirà in film di prossima uscita come Aquaman e il Regno Perduto e Fast X, nell’intervista ha parlato della sua carriera cinematografica, degli alti e dei bassi che ha affrontato, tra cui la sua esperienza in Conan il barbaro.
“Ho preso parte a un sacco di cose che facevano davvero schifo, e a film in cui non puoi farci niente“, ha dichiarato Momoa alla rivista. “Conan il barbaro è stato uno di questi. È una delle migliori esperienze che ho avuto ma è stata presa in mano e trasformata in un grande mucchio di spazzatura“.
Il film fantasy di Marcus Nispel del 2011, uscito nello stesso anno in cui l’attore ha debuttato in Game of Thrones nel ruolo di Khal Drogo, ed è basato sui libri di Robert E. Howard. Il cast era formato anche da Rachel Nichols, Rose McGowan, Stephen Lang e Ron Perlman, non ha avuto successo al botteghino e attualmente ha un indice di gradimento del 25% su Rotten Tomatoes. Gli scritti dell’autore hanno ispirato anche l’omonimo film d’azione del 1982, interpretato da Arnold Schwarzenegger e da cui è stato tratto un sequel nel 1984.
Il nuovo film di Jason Momoa, The Last Manhunt, reimmagina la storia western del fuorilegge Willie Boy da una prospettiva indigena, con un cast composto prevalentemente da nativi americani. Nell’ottica del futuro di Hollywood, quello a cui aspira l’attore, sono sempre più film che offrono punti di vista diversi dal soliti standard americani, ma che possano narrare la verità con nuovi occhi.