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    Home » Giochi » Ultime news videogiochi » Non aprite quella porta, il videogame si svela in una succulenta anteprima

    Non aprite quella porta, il videogame si svela in una succulenta anteprima

    Il videogame di Non aprite quella porta ha svelato tutta la sua forza orrorifica in una succulenta anteprima.
    Matteo MarescalcoDi Matteo Marescalco21 Settembre 2022
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    Non aprite quella porta svela tutto il suo potenziale nel videogame multigiocatore asimmetrico che consente all’utente di indossare i panni del serial killer o, viceversa, della vittima pronta a evadere oppure a soccombere e a essere martirizzata.

    Non aprite quella porta è un’esperienza multiplayer tattica che invita il gamer a tirare fuori il cervello (attenzione, non intendiamo letteralmente!) e affrontare i muscoli con l’astuzia. Gli sviluppatori/distributori di Gun Interactive hanno ambientato il videogame nello stesso scenario del film del 1974, ovvero la parte rurale del Texas. Le vittime cominciano la partita nella cantina e il gioco di squadra è incentivato: le vie d’uscita sono davvero poche e, qualora non si collabori, il gamer può dire addio alla sua vita.

    Le vittime non possono uccidere i tre membri della famiglia di assassini, ma soltanto stordirli. I tre possono, tuttavia, infiltrarsi in spazi molto angusti e passare sotto ad alcune delle trappole poste lungo il percorso. I personaggi di entrambi gli schieramenti hanno abilità uniche. C’è, per esempio, il Cuoco, che può individuare con l’udito le vittime meno furtive e chiudere a chiave le porte, rallentando la loro fuga. Connie, invece, è in grado di distruggere una sola serratura a partita (attenzione, questa capacità può tornarvi molto utile nella conclusione del gioco!).

    Faccia di cuoio è grande e grosso ma poco agile. La gestione dei giri del motore della motosega è divertente, perché è direttamente collegato alla potenza degli attacchi. Se si aziona solo per un attimo l’attrezzo, gli attacchi infliggono ben pochi danni, mentre se si lascia andare troppo a lungo si rischia di incepparla. Trovando il numero di giri corretto, si può uccidere una vittima senza nessuna difficoltà.

    L’autostoppista è, poi, il personaggio più subdolo e pericoloso nel gruppo dei killer. Si muove in silenzio ed è in grado di sfruttare i medesimi passaggi angusti utilizzati dalle vittime. Il nonno è un personaggio non giocabile che, però, vede tutto e avverte i tre assassini, il cui obiettivo è quello di raccogliere sangue da dargli in pasto. Il numero di tattiche da sfruttare è davvero impressionante e ciò che colpisce del videogame, come riportato da IGN, è il livello qualitativo estremamente alto nonostante manchi ancora circa un anno alla distribuzione sul mercato.

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