Ci siamo, il Festival di Sanremo 2023 è ormai alle porte e prenderà il via la prossima settimana. Interessanti sono gli spunti offerti dal regista della kermesse Stefano Vicario, che ha anticipato la funzione della cupola che sovrasta la scenografia e del fatto che al Teatro Ariston saranno presenti ben 12 telecamere e 14 operatori.
Vicario ha specificato, intervistato dall’ufficio stampa Rai, alcuni particolari: “Ogni anno ci impegniamo per portare un elemento di novità, non solo dal punto di vista stilistico ma anche da quello tecnologico. Una prospettiva insolita sarà regalata in questa edizione da una telecamera montata su un braccio a 45° che potrà entrare nell’apertura sulla sommità della cupola che caratterizza il palcoscenico”.
Il regista spiega poi come si muoveranno per realizzare un servizio perfetto a disposizione del pubblico: “Ci sarà una squadra straordinaria per seguire gli artisti anche nelle loro improvvisazioni, nel loro modo a volte atipico e imprevisto di muoversi tra la scena e il pubblico. L’elasticità caratterizzerà la regia di una manifestazione in cui ospiti e cantanti si sentono in una cornice speciale, concedendosi una libertà di movimento che è difficilmente riducibile e imbrigliabile in uno schema”.
Stefano Vicario, regista del Festival di Sanremo 2023, spiega quali sono le aspettative del loro lavoro: “Si avrà la sensazione di quando si guarda attraverso la serratura del cancello del Priorato dei Cavalieri di Malta sull’Aventino. Questa e altre scelte di regia puntano a valorizzare la verticalità di una scenografia che va vissuta dal basso verso l’alto, con tutta la sua profondità”.