Il documentario crime Marco Mariolini: il cacciatore di anoressiche, sull’uomo che uccise la sua compagna che lo aveva lasciato, va in onda in tv sabato 29 gennaio 2022, alle ore 21.15, su Nove, rete generalista del gruppo Discovery. Lo speciale sarà disponibile in streaming anche su Discovery+.
La storia dell’ex antiquario, morbosamente attratto da donne eccessivamente magre, ha ispirato anche il film Primo Amore, di Matteo Garrone.
Il cacciatore di anoressiche, questo il titolo dell’inchiesta, è il soprannome che Marco Mariolini si è attribuito e che ha dato il titolo alla sua autobiografia pubblicata nel 1997. Marina Loi e Flavia Triggiani, autrici del programma, si sono servite di materiali inediti ed esclusivi per mostrare agli spettatori la mente perversa di Mariolini. L’ex antiquario di Pisogne è attratto, forse meglio dire ossessionato, dalle donne disposte a ridursi pelle ed ossa seguendo le sue direttive. La moglie Lucia, quando i due divorziano, arriva a pesare solo 33 chili, quello che Mariolini considerava il peso ideale della donna.
Dopo Lucia, a cadere nella trappola di Marco Mariolini è Monica Calò, studentessa ventinovenne di logopedia, residente a Domodossola e di origini siciliane. Anche lei si sottopone alla dieta pretesa dall’ex antiquario, arriva a perdere 15 chili, poi decide di ribellarsi alle violenze fisiche e psicologiche dell’uomo e trova la forza di denunciarlo, un’azione a cui tuttavia non corrisponde nessun provvedimento giudiziario.
Marco Mariolini racconta la sua ossessione nel libro autobiografico Il cacciatore di anoressiche, nel quale parla di Monica (anche se nel libro la chiama Barbara), si definisce un potenziale serial killer e come tale vuole essere fermato dalle forze dell’ordine. Alla presentazione del libro dice: “Sono un potenziale mostro ed è necessario che qualcuno mi fermi prima che involontariamente io ammazzi qualcuna”. Passa un anno dall’uscita del libro quando Monica decide di rivedere Marco ma pretende che l’incontro avvenga in un luogo pubblico, davanti al Lago Maggiore. Mariolini vuole che Monica torni a vivere a casa sua e di fronte al rifiuto categorico della studentessa, estrae un coltello e l’ammazza colpendola per ben 22 volte.
Dopo aver scontato 23 anni di detenzione, Marco Mariolini è attualmente in cura presso una clinica psichiatrica. Attraverso le sue parole, il documentario indaga che uomo è oggi. Le due autrici del docu-crime hanno detto del loro lavoro “Questa è la storia di un amore malato, che si è trasformata in tragedia, e che ha portato alla morte della sua ex compagna, Monica Calò. Ma è anche una storia importante per far capire alle donne che non bisogna mai andare all’ultimo appuntamento con l’uomo che le ha stalkerizzate. Purtroppo le cronache ci insegnano che non bisogna mai cedere di fronte a uomini violenti. La donna infatti, nonostante avesse usato delle precauzioni, come accettare di incontrarlo solo in pubblico, è andata incontro alla morte, quella morte che Mariolini preconizzò, nero su bianco, sul libro. Quasi in cerca di qualcuno che lo fermasse”.