Dopo giorni di polemiche e accuse arriva finalmente il (lungo) post di Madame in merito alla sua situazione vaccinale. Nel suo post la cantante ha spiegato di non aver (ancora) fatto i vaccini anti Covid 19 e neanche altre vaccinazioni che avrebbe dovuto fare in precedenza. L’artista ha spiegato però di aver avviato le pratiche per completare tutto l’iter vaccinale. In fondo al suo post, ha anche respinto il plauso di chi si era congratulato con lei per non aver fatto i vaccini, invitando tutti ad informarsi.
Madame, il cui vero nome è Francesca Calearo, ha spiegato di essere cresciuta in una famiglia in cui è sempre stata data la preferenza a cure alternative, piuttosto che alla medicina tradizionale. Il suo lunghissimo post, ha già ricevuto un commento da Selvaggia Lucarelli, la quale ha sottolineato che nel post Madame non ha chiarito “se abbia o no esibito un greenpass falso e in più occasioni, perché di questo è accusata.” In effetti le accuse rivolte a Madame, alla vigilia di Sanremo, riguardano proprio l’utilizzo di green pass falso, indagine nella quale è coinvolto un medico, Daniela Grillone Tecioiu, e altre persone, tra cui altri vip.
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“Sono nata e cresciuta in una famiglia che per vari motivi ha iniziato a dubitare dei medici e delle misure della medicina tradizionale spingendosi su ricerche alternative. Non giudicherei a priori le scelte di una madre e di un padre innamorati di una figlia perfettamente sana dopo aver subito un aborto, qualche anno prima. Anche le cure mediche che ho ricevuto sono quasi sempre (tranne in casi in cui servivano medicine chimiche come antibiotici, antidolorifici o cortisonici) state naturali. Tuttavia, si fa presto a partire dalla ricerca di un’alternativa e finire in un girone infernale di complottismo”.
“Durante il Covid, i miei ci cascarono. Dato che sapevo che quel che dicevano si avviava in una direzione ostinata e contraria rispetto a quello che la scienza esponeva, io decisi di tapparmi le orecchie e di non volerne sapere più nulla né da loro né dalla televisione. Chiesi comunque ad amici e conoscenti cosa ne pensassero di questo vaccino e come immaginavo alcuni si dissero favorevoli e pochi altri meno. Successivamente chiesi anche a medici e a medici in pensione cosa ne pensassero e le risposte furono tutte positive. Ad un certo punto stavo per prenotare un vaccino a Milano quando mia madre mi avvisò che l’avrei fatto con lei a Vicenza. Una volta arrivata a Vicenza capii però che la sua posizione non era cambiata, ma non la rimproverai”.
“Successivamente sfruttando la mia convivenza da sola a Milano, sotto il controllo di me medesima soltanto, mossa da buona volontà e ipocondria decisi di sottopormi a varie visite. Ne prenotai una ventina circa, di ogni tipo, anche inutilmente (come hanno detto molti medici da cui sono stata) dato che spesso la risposta è stata: “signorina, lei è sana come un pesce”, salvo in alcuni casi, ma qui si entra nella mia condizione di salute e la ritengo una questione intima e privata. Ho chiesto a ogni medico specializzato in ambiti inerenti al Covid un’opinione sui vaccini e la risposta è sempre e comunque stata positiva”
“Una volta fuori dal marasma della pandemia con l’ansia quasi a zero e nessuna pressione esterna, ho deciso di iniziare a stapparmi le orecchie e cominciare finalmente a documentarmi senza chiedere aiuti esterni. Ho notato da video, documenti, dibattiti e interviste che tutto ciò che mi dicevano i miei erano esattamente le stesse teorie che sostenevano dei personaggi ignoranti in materia medica e chiaramente sopraffatti dalla paura. Al che mi sono spaventata, e ho intuito di aver tenuto le orecchie tappate troppo a lungo. Un giorno mentre ero a pranzo in montagna arriva una telefonata dalla questura. Il lunedì mi presento da loro, sono indagata. Questa situazione mi urla in faccia che devo fare una scelta, prendere coraggio e fare la mia ultima mossa”.
“Dopo una lunga chiacchierata con un medico infettivologo e una revisione delle mie ultime visite, lui mi ha prescritto una serie di vaccinazioni che reputa essenziali. Gli espongo ogni mio dubbio, lui pazientemente lo accoglie, mi risponde con disponibilità e io comprendo. Mi dà il contatto dei suoi colleghi del centro vaccinazioni e proseguo e proseguirò a completare tutte quelle necessarie per me e utili per gli altri. Grazie Dottore”
“A tutte le persone che mi hanno scritto che ho fatto bene a non vaccinarmi e tutto, voglio invitarvi a informarvi a mente lucida, senza farvi prendere dal panico. Fidatevi delle persone giuste. Nessuno vuole il nostro male. Lottiamo tutti quanti in fondo per un solo motivo: stare in salute e stare tranquilli. Queste parole sono indirizzate anche ai miei, che reputo persone davvero intelligenti ma prese da un timore che li ha condotti in contesti poco affidabili”.