La televisione si trova di fronte all’ennesimo switch off in calendario dal 21 dicembre 2022 che oscura ad alcuni la possibilità di guardare dal loro dispositivo quanto trasmesso in onda. Sono diversi gli accorgimenti da prendere, ma qualcuno sarà costretto a cambiare televisore se vorrà rimanere sintonizzato sulle varie realtà che un tempo erano facilmente fruibili sul tubo catodico.
Si passa dall’Mpeg-2 all’Mpeg-4 con la risoluzione che dunque obbligatoriamente si muove dal 720p, dunque un profilo basso, ai 1080p del full hd per arrivare al 4k sulle reti abilitate come Rai 1. I televisori che non riescono ancora a codificare questo tipo di sistema dunque smettono di funzionare. Alcune emittenti avevano cercato di aggirare momentaneamente il problema spostando alcuni dei loro canali dopo il 500 per permettere di farli vedere ancora a chi non è attrezzato con le ultime tecnologie.
Una soluzione che però è stato solo un modo di tamponare lo switch off segnato in calendario il 21 dicembre. Se dunque avete acquistato un televisore dopo il 2019 non dovrebbero esserci problemi, ma quelle precedenti si potrebbero trovare di fronte a serie difficoltà. Nonostante questo un’alternativa c’è e cioè quella di acquistare un decoder che abbasserà la qualità ma permetterà quantomeno di poter guardare quello che volte.
Insomma a finire nei guai saranno soprattutto le persone più anziane e quelle che hanno litigato con la tecnologia, senza considerare che in un momento economicamente complesso come questo non per tutti sarà possibile effettuare un acquisto importante che i bonus coprono solo relativamente.