A partire dal 5 agosto 2022, sulla piattaforma Prime Video è disponibile Tredici Vite, il nuovo film diretto da Ron Howard, basato sulla storia vera della squadra di calcio rimasta bloccata in una grotta al confine tra Thailandia e Birmania nel 2018. Il cast del film scritto da William Nicholson è guidato da Viggo Mortensen, Colin Farrell, Joel Edgerton, Tom Bateman e Paul Gleeson. Ripercorriamo dunque i fatti realmente accaduti nell’estate di quattro anni fa.
Nel giugno 2018, i media internazionali accendevano i riflettori su Tham Luang Nang Non, la grotta nella provincia di Chiang Rai, in Thailandia, dopo che un gruppo di persone vi era rimasto bloccato dentro. Si trattava, nello specifico, di dodici ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, tutti membri della squadra di calcio locale Moo Pa, ed un uomo di 25 anni, Ekapol Chantawong, loro allenatore. Si erano recati presso la grotta per un’escursione, in occasione del 17esimo compleanno di uno dei ragazzi, senza però tenere conto dell’imminente arrivo di forti piogge (la stagione delle piogge, durante la quale è vietato entrare nelle grotte, è prevista da luglio a novembre).
Dopo diverse ore, e dopo aver trovato le biciclette dei ragazzi abbandonate all’ingresso della grotta, è stata denunciata la loro scomparsa e sono iniziate le ricerche: la localizzazione è stata ostacolata proprio dall’innalzamento dell’acqua che aveva ormai allagato gran parte della grotta. Sono trascorsi ben nove giorni prima che un gruppo di sommozzatori riuscisse ad individuare i dispersi, i quali si erano rifugiati in un’area sopraelevata della grotta, riuscendo così a sfuggire alla morsa dell’acqua.
A quel punto le strade erano i due: o i soccorritori insegnavano ai ragazzi e al loro allenatore alcune tecniche base di immersione per poter uscire dalla grotta insieme a loro, oppure attendere la fine della stagione delle piogge, in modo che le acque alluvionali si ritirassero. Per la seconda opzione, però, ci sarebbe stato da attendere anche mesi. Alla fine, si è scelto di pompare l’acqua all’esterno della grotta e, grazie ad una momentanea tregua dalle forti piogge, a circa due settimane dall’inizio della loro sventura, i ragazzi ed il loro allenatore sono stati portati in salvo, in stato di sedazione.
In definitiva, le operazioni di salvataggio che hanno ispirato il film di Howard – di cui abbiamo parlato nella recensione di Tredici vite – hanno coinvolto specialisti ma anche gente comune, arrivata da diversi paesi per dare una mano e supportare tramite il rifornimento di cibo ed acqua. Purtroppo, durante le operazioni sono morte due persone: Samal Gunan, un ex-Navy SEAL che è venuto a mancare per asfissia mentre cercava di uscire dalla grotta dopo un’operazione di rifornimento di ossigeno al suo interno; Beirut Pakbara, un altro ex-Navy SEAL che ha invece contratto un’infezione del sangue.