Boris 4 ha omaggiato Mattia Torre, lo sceneggiatore della serie scomparso nel 2019. Valerio Aprea, l’attore che nella serie distribuita su Disney+, è il protagonista principale di questo tributo, ne ha parlato nella live tenutasi ieri sul canale Twitch di ScreenWorld, a cui hanno partecipato anche Massimo De Lorenzo, Andrea Sartoretti e Carlo De Ruggeri.
Mattia Torre è stato uno degli sceneggiatori che ha creato Boris nel lontano 2007. L’autore è scomparso il 19 luglio del 2019, all’età di 47 anni, dopo una lunga malattia. I suoi amici e colleghi Luca Vendruscolo e Giacomo Ciarrapico, hanno voluto rendergli un emozionante tributo nel quarto capitolo della serie
Valerio Aprea, rispondendo alle domande di Michele innocenti e Floriana Bria, nella live organizzata sul canale Twitch di ScreenWorld, ha rivelato: “L’idea che riguarda lo sceneggiatore che interpreto è del produttore Lorenzo Mieli che disse a a Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo ‘se si fa Boris 4 dovrebbe accadere questa cosa qua“. Andrea, quando ha conosciuto lo sviluppo del suo personaggio, ha detto al produttore: “Quest’idea da sola vale la quarta stagione“.
È stato un momento molto commovente, sottolineato anche dai commenti arrivati durante la chat, dove Valerio ha affermato “Questa stagione per me è stato l’ennesimo regalo ricevuto da Mattia“. Carlo De Ruggeri ha detto che il ricordo di Torre sul set si è manifestato con “Una malinconia leggera che qualcuno ha colto anche nella serie. Non sappiamo se lui l’avrebbe fatta così ma sarebbe stato contento del successo che sta avendo“. Andrea Sartoretti ha voluto aggiungere “Il tributo Mattia lo facciamo tutti i giorni, mi mancherà per tutta la vita“.
Prima di raccontare l’omaggio a Mattia Torre avvisiamo che si tratta di uno spoiler. Negli ultimi minuti del primo episodio scopriamo che il personaggio di Valerio è morto, proprio come Mattia. Gli altri due continuano ad interagire con lui come “presenza” che percepiscono costantemente, ma sono gli unici a vederlo. L’idea di Lorenzo Mieli è stata quella di far vivere agli sceneggiatori de Gli Occhi del Cuore, lo stesso lutto vissuto dagli omologhi di Boris.
Nella scena che rivela quello che è successo, durante un briefin, uno degli autori si rivolge alla amico scomparso chiedendogli “Collega, ma com’è l’inferno?” e lui “Ma guarda, non è male, è pieno di quarte stagioni”.
A me una lacrima è scesa…
Più di una 😭♥️ #Boris #boris4 pic.twitter.com/5wkYnNw0AA— •~Anchemeno~• (@AncheMenopls) October 27, 2022
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