Charles Dickens e Prince. Due mondi apparentemente distanti che Nick Hornby mette insieme nel suo ultimo libro intitolato appunto Dickens e Prince. Durante una recente intervista per sponsorizzare il suo ultimo lavoro ha parlato dell’origine del progetto: “Di sicuro non mi sono dovuto preoccupare che qualcuno pubblicasse un libro simile al mio prima di me. Dickens e Prince hanno entrambi avuto un ruolo centrale nella cultura della propria società e del proprio tempo. E sono diventati entrambi degli eroi per me”.
Nell’intervista esclusiva per The Guardian spiega come è diventato fan di entrambi questi idoli della letteratura e della musica e di come si venuto naturale unire questi due mondi: “Prince lo conoscevo fin dal primo album. Poi sono andato a vederlo in un incredibile spettacolo alla Wembley Arena a metà degli anni ’80, una sorta di rassegna funk con 15 persone sul palco e nessun intervallo tra le canzoni. È stato straordinario e mi ha trasformato in un vero e proprio devoto“.
Viceversa, la passione per Charles Dickens è venuta più tardi: “All’università, studiavo inglese. Non avevo letto Dickens a scuola e sono stato molto contento di non averlo fatto. Credo che a quell’età si sia troppo giovani per capirlo, certamente troppo giovani per capire che è divertente. A vent’anni ero abbastanza grande per capire che c’era qualcosa di speciale. Dickens è stato straordinario. Il grado di penetrazione dei suoi romanzi in un Paese che aveva ancora un tasso di alfabetizzazione relativamente basso. Tutti sapevano chi era. E le serializzazioni… La gente sembra pensare che a quei tempi tutti serializzassero i loro libri, ma non era così. E quando lo facevano, non sempre funzionava. Dickens l’ha fatto funzionare. Molti dei suoi personaggi sono entrati nel linguaggio. È incredibilmente presente con noi tutto il tempo in modo straordinario”.
Il nuovo libro di Nick Hornby – autore di Febbre a 90 e Alta Fedeltà – sarà disponibile nelle librerie a partire dal 31 ottobre.