È capitato a chiunque di noi, prima di iniziare a leggere un libro o di vedere un film, di fermarsi al nome del regista o dello scrittore e provare un senso di fiducia nei suoi confronti: non sai se ti piacerà, ma sai per certo che non ti lascerà indifferente. È la stessa cosa che abbiamo provato leggendo i nomi di Ed Brubaker e Marcos Martin sulla copertina innevata del fumetto in questione, di cui vi parliamo nella nostra recensione di Friday, titolo fresco di stampa per Saldapress per la linea Maèstro.
Friday 1 – Il Primo Giorno di Natale (comics)
Genere: Young Adult, fantasy
Pagine: 120 pagine
Stato dell’opera: 1 volume (in corso)
Editore: Image Comics – Saldapress
I misteri di King’s Hill
Se viveste in un piccolo centro abitato nel bel mezzo del nulla, circondato da una fitta foresta e con una nebbiosa spiaggia, piena di grotte e anfratti, e un tetro faro, credo che la tentazione di esplorare questi luoghi quanto inquietanti quanto misteriosi sarebbe irrefrenabile. Friday Fitzhugh e il suo amico Lancelot Jones non si sono mai posti il problema, facendo di King’s Hill il loro terreno di caccia: se c’è un mistero, che si tratti di esplorare un’antica cripta, trovare un gattino scomparso o recuperare un’antica reliquia maledetta, i due piccoli detective non si tirano indietro, buttandosi a capofitto nel pericolo. Almeno, questo fin quando Friday non decide di trasferirsi per frequentare il college, rompendo quella magica intesa. Al suo ritorno per le vacanze natalizie, scopre che niente è cambiato e che a King’s Hill c’è ancora bisogno di lei e di Lancelot, anche se questa nuova impresa potrebbe essere la più pericolosa che i due abbiano mai dovuto fronteggiare.
Sotto il segno dei Goonies
Friday si pone nel solco già tracciato non solo da cult intramontabili come i Goonies (di cui sta arrivando una nuova serie tv) ma ovviamente anche dal più recente Stranger Things: giovani, intrepidi protagonisti che si trovano a vivere sfide ben più grandi di loro e che, solo grazie al loro coraggio e a quell’imprudenza tipica della loro età, riescono ad affrontare. Abituati a leggere titoli di ben altro tipo firmati da Ed Brubaker si potrebbe rimanere interdetti nel vedere il suo nome accostato a un fumetto come questo; eppure, è lo stesso autore a raccontare che quest’idea stava germogliando in lui da diversi anni, frutto di intese letture young adult. Il maestro del pulp, firma di titoli come Criminal, Incognito (da poco arrivato anche nel nostro paese sempre grazie a Saldapress) e Fatale, mescola quindi queste influenze, consegnandoci un titolo molto interessante, in primis per la sua ambientazione.
King’s Hill è a tutti gli effetti un teatro perfetto per come è stato costruito anche grazie allo stile di Marcos Martin: è come se di colpo fossimo stati catapultati in una cittadina del New England, uno di quei piccoli borghi con una lunghissima storia basata su leggende e tradizioni, alcuni dei quali sopravvivono tenacemente ancora oggi. Ecco quindi che i tetti e i lampioni si confondono con gli alberi della foresta, anche graficamente sempre grazie a Martin e alla sua linea sottile e sinuosa. Esattamente come Hawkings, si tratta della classica città sperduta nella provincia americana, una di quelle che potrebbe tranquillamente essere sfondo di un inquietante racconto di H.P. Lovecraft o di un’intima biografia di Jeff Lemire, dove la neve soffoca e acceca. In posti come questi, regolati da equilibri ben definiti e dove tutti conoscono bene tutti, potrebbe accadere davvero qualsiasi cosa, ovviamente anche le più normali e quotidiane.
Una classica, tenera love story
Il ritorno di Friday, oltre ad innescare l’inizio di una nuova indagine, smuove infatti il rapporto con Lancelot. Questi infatti non è ancora riuscito a fare pace con la decisione dell’amica di trasferirsi, esattamente come, sempre per riprendere il paragone con Stranger Things, Will si dimostra restio ad accettare che le sessioni di Dungeons and Dragons con i suoi amici. In puro stile Young Adult, anche Friday mette i suoi protagonisti di fronte allo scorrere ineluttabile della vita; a chiunque piacerebbe poter vivere eternamente congelati nel momento in cui si è più spensierati, ma le responsabilità che comportano il diventare adulti non si possono risolvere altrettanto facilmente come uno dei misteri di King’s Hill. Scopriamo come tra i due sia nata una particolare “intesa”, che, come tradizione di genere vuole, non sia anch’essa facile da concretizzare; questa viene però raccontata come una love romance non banale o troppo sdolcinata, tenendo sempre conto che si tratta di due personaggi ancora piuttosto giovani e che sono quindi facili a cadere in errori dovuti alla loro età.
A mettere a fuoco anche questo aspetto della storia ci pensa ancora una volta Marcos Martin: il disegnatore spagnolo di Amazing Spider-Man, Private Eye e dello spin-off di The Walking Dead, Lo Straniero, utilizza in questo caso una regia che alterna alle vignette orizzontali con dei close-up, spesso enfatizzando i momenti dalla tensione più alta, e riservando delle splash-page ben sfruttate per il ritmo della storia. Proprio in queste l’atmosfera pulp-weird esplode, raccontando ad esempio le passate avventure di Friday e Lancelot con delle locandine in tema, o raccontando nel dettaglio qualche leggenda o racconto popolare, piuttosto che approfondendo ancora una volta il rapporto tra i due protagonisti; una scelta che aiuta anche a decomprimere la narrazione della storia.
Friday saprà senza dubbio catturarvi grazie alla sua atmosfera, vero punto di forza del racconto, arte di cui Brubaker è senza dubbio un maestro, ma che grazie all’arte di Marco Martin raggiunge un livello molto alto. Come sempre, non si può non premiare anche la cura editoriale che Saldapress riserva per i suoi albi, confezionando un bel volume cartonato, corredato da un corposo insieme di materiale extra, come annotazioni e studi sui personaggi e sulle ambientazioni.
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La recensione in breve
Brubaker e Martin firmano con Friday un interessante fumetto che mescola le atmosfere weird-pulp alle avventure young stile Goonies. Oltre agli sviluppi delle relazioni tra i personaggi, il titolo ha nella resa dell'atmosfera e nei disegni i suoi punti di forza, che confermano il grande valore dei suoi autori.
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Voto ScreenWorld