Una settimana da Dio, la celebre commedia con protagonista Jim Carrey, poteva avere un sequel. Ebbene sì. A rivelarlo sono stati gli sceneggiatori del film, Steven Koren, Mark O’Keefe e Steve Oedekerk, durante una recente intervista rilasciata a SyFy Wire. Stando alle loro parole, nel sequel Carrey avrebbe interpretato Lucifero e il film si sarebbe intitolato Brucifer, un gioco di parole tra Bruce, il nome del protagonista del film, Lucifer e il titolo originale del primo film, Bruce Almighty.
“Il manager di Carrey e Jim volevano fare Brucifer“, ha ricordato Koren. “Allora noi abbiamo proposto qualche idea, ma più ci lavoravamo e più ci rendevamo conto che non avrebbe funzionato. Sarebbe stato un altro film gigante e molto impegnativo e non credo che volessero farlo davvero. Ma molte persone l’hanno adorato, incluso Jim”.
Gli sceneggiatori hanno rivelato che Grace, la moglie di Bruce interpretata da Jennifer Aniston, sarebbe morta. “La premessa era seria, ma il film sarebbe stato comunque una commedia. Di certo non volevamo fare un film deprimente. Penso che questo abbia un po’ spaventato lo studio, ma a credito di Jim, ha capito perfettamente che avremmo fatto una grande commedia. Bruce avrebbe usato i suoi poteri satanici per riportare in vita Grace, ma avremmo avuto una Jennifer Aniston zombie. L’idea fu di Jim ed era geniale: lei torna in vita, ma per sbaglio è uno zombie, solo dopo sarebbe tornata bella come sempre”.
L’idea per Brucifer venne presentata allo studio nel 2010 ma fu scartata, dopo i modesti incassi ottenuti dallo spin-off Un’impresa da Dio. Una settimana da Dio, invece, è stato un enorme successo commerciale: costato 81 milioni di dollari, ne ha conquistati in tutto il mondo quasi 500, diventando il quinto più alto incasso nella stagione cinematografica 2003.