20 Days in Mariupol ha vinto il premio Oscar come Miglior Documentario alla cerimonia, scalzando gli altri contendenti in carica e ottenendo questo prestigioso riconoscimento nell’ambito cinematografico.
Il film, di Mstyslav Černov, vuole raccontare nel modo più veritiero e realistico possibile la guerra tra Russia e Ucraina. La troupe è rimasta bloccata nella cittadina di Mariupol durante un assedio e ha mostrato le brutalità degli attacchi. Un documentario forte che ha stupito e non è affatto una sorpresa che abbia ottenuto il premio.
![Una scena di 20 days in mariupol, fonte: Frontline](https://screenworld.it/wp-content/uploads/2024/03/Una-scena-di-20-days-in-mariupol.jpg)
Un film poetico e sensibile che ha stregato chiunque per la potenza delle espressioni e la volontà con cui la regista è riuscita a tradurre la rappresentazione filmica e la durezza della realtà. Un premio meritatissimo che convince tutti.
Gli altri candidati a questo prestigioso premio per la 96esima edizione degli Oscar sono stati Bobi Wine: The People’s President di Moses Bwayo e Christopher Sharp, The Eternal Memory di Maite Alberdi, Les Filles d’Olfa della francese Kaouther Ben Hania e uno dei favoriti ovvero To Kill a Tiger di Nisha Pahuja.
Se avete bisogno di tenervi aggiornati su chi sta conquistando le statuette, ecco quello che è l’elenco completo di tutti i vincitori, tenuto costantemente aggiornato tra le vittorie delle 23 categorie. Se volete seguirci in live potete trovarci su YouTube e Twitch fino alla fine della cerimonia degli Oscar.