Hanno avuto inizio questa settimana le riprese de Il più bel secolo della mia vita, film che vedrà Valerio Lundini e Sergio Castellitto protagonisti. Alessandro Bardani sarà il regista dell’opera tratta dall’omonimo spettacolo teatrale campione d’incassi. Una storia profonda che vede l’amatissimo conduttore italiano coinvolto per un ruolo più impegnato rispetto a quelli precedentemente ricoperti sul grande schermo, supportato in questo caso da un attore di grande esperienza come Castellitto.
Scritto da Luigi Di Capua, il film rappresenta una coproduzione Lucky Red e Goon Films insieme a Rai Cinema, in collaborazione con Amazon Prime. Gabriele Mainetti, noto per la regia de Lo chiamavano Jeeg Robot e Freaks Out, ricoprirà invece il ruolo di produttore creativo.
Il più bel secolo della mia vita sarà distribuito da Lucky Red e rappresenta un dramedy che punta a fare luce su una legge italiana alquanto assurda, secondo la quale i figli non riconosciuti non possono conoscere l’identità dei propri genitori biologici prima di aver compiuto 100 anni. Da qui il “secolo” a cui fa riferimento il titolo del film. Saranno proprio Valerio Lundini e Sergio Castellitto ad interpretare i due uomini al centro della storia: così diversi per età, provenienza e stile di vita, i due hanno in comune proprio il fatto di non essere stati riconosciuti alla nascita e di essere stati quindi condannati a questo “ergastolo invisibile” che è la Legge dei 100 anni.
Di seguito, la sinossi ufficiale de Il più bel secolo della mia vita: Un’assurda legge impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l’identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l’incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e della loro inaspettata amicizia.