Impegnato nella campagna promozione dell’ultimo film Bullet Train, Brad Pitt, ha rilasciato un’intervista presso la BBC dove parla del ruolo interpretato in Deadpool 2. La sua apparizione è stata breve ma a quanto pare molto sentita dallo stesso Pitt che non ha esitato ad accettare il ruolo seppur per un cameo. Pitt ha fornito un piccolo retroscena su come si è svolta la sua partecipazione a Deadpool 2. Definendola “la cosa più facile che abbia mai fatto”, l’attore ha spiegato perché ha accettato di interpretare Vanisher.
“Com’è stato girarlo? Praticamente la cosa più facile che abbia mai fatto. David Leitch è un mio vecchio amico ed era… è stato la mia controfigura a partire da Fight Club e fino al 2004 circa. Poi è partito ed è diventato un ottimo regista, cosa rara. Raro. Poi Ryan mi ha chiamato e ho pensato: perché no?“.
In Deadpool 2 Wade Wilson cerca di formare una versione della X-Force, così vengono introdotti nuovi personaggi tra cui: Domino (Zazie Beetz), Bedlam (Terry Crews), Shatterstar (Lewis Tan), Zeitgeist (Bill Skarsgård), un umano esilarante di nome Peter (Rob Delaney) e Vanisher. Quest’ultimo personaggio è completamente invisibile e non viene visto dal pubblico fino a quando sul finale non si scontra con le linee elettriche e viene fulminato, rivelando l’inimitabile volto di Brad Pitt.
Lo sceneggiatore di Deadpool 2, Paul Wernick, ha spiegato in precedenza che lui – insieme ai co-sceneggiatori Rhett Reese e Reynolds – non aveva previsto che Vanisher mostrasse il suo volto nella sceneggiatura originale. Tuttavia, con l’evolversi del film, il team ha pensato che la morte del personaggio fosse il veicolo perfetto per un cameo di una celebrità. Per questo motivo hanno deciso di rivolgersi a colui che è “l’uomo più famoso di Hollywood”.