Elizabeth Banks torna a parlare del flop di Charlie’s Angels, il film del 2019 da lei scritto, diretto ed interpretato. La regista e attrice statunitense ha quindi ricollegato l’insuccesso dell’opera ad alcune scelte di marketing, tipo quella di pubblicizzarlo come fosse un “manifesto femminista” quando, in realtà, si trattava semplicemente di un film d’azione, adatto a tutti. Inoltre, ha ricordato quella volta in cui un grande produttore le ha detto che non avrebbe potuto dirigere action movie perché gli attori maschi non l’avrebbero seguita.
Intervenuta sul New York Times, Elizabeth Banks ha riflettuto su quello è stato a tutti gli effetti un flop al botteghino, ovvero quel Charlie’s Angels che ha visto protagoniste Kristen Stewart, Naomi Scott ed Ella Balinska, affiancate inoltre da Patrick Stewart e Noah Centineo. “Mi sarebbe piaciuto fare Mission: Impossible, ma le donne non stanno dirigendo Mission: Impossible“, ha detto Banks, aggiungendo: “Sono stato in grado di dirigere un film d’azione, francamente, solo perché è stato interpretato da donne ed io sono una regista donna. Questa è la linea di confine in questo momento a Hollywood“.
Parlando del produttore che l’avrebbe scoraggiata a dirigere un film d’azione, a causa della diffidenza che avrebbe raccolto dagli attori uomini, Elizabeth Banks ha detto: “Immagino fosse sconcertato all’idea che una donna sarebbe stata in grado di dirigere qualcosa di rock su uno schermo“. Analizzando il flop di Charlie’s Angeles, la regista di Pitch Perfect 2 ha dichiarato: “Lasciatemi dire che sono orgogliosa del film. Ho adorato Kristen Stewart in una versione divertente e leggera. Ho adorato presentare Ella Balinska al mondo. Ho adorato lavorare con Patrick Stewart. È stata un’esperienza incredibile. È stato molto stressante, in parte perché quando le donne fanno qualcosa ad Hollywood si crea sempre una storia. Ad esempio, su Charlie’s Angels dicevano che stessi creando un manifesto femminista. Ma io stavo solo girando un film d’azione. Vorrei che non fosse stato presentato come un film solo per ragazze, perché non l’ho fatto solo per ragazze. Per me c’è stata una disconnessione sul lato marketing“.
Elizabeth Banks ha notato che è difficile essere una delle “pochissime registe donne a Hollywood” in un “mondo dominato dagli uomini“. Ha detto: “Questo è quello che sto affrontando, ma preferirei proprio non parlarne. Non è interessante per me. Non ho bisogno di quella pressione aggiuntiva. Sento davvero che è pericoloso parlare di queste cose adesso“. In precedenza, ha affermato che il flop di Charlie’s Angels “rafforza uno stereotipo a Hollywood secondo cui gli uomini non vanno a vedere le donne fare film d’azione“, a meno che non si tratti di proprietà dominate dagli uomini, come Marvel e DC.