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    Home » Cinema » I bambini di Cold Rock, la storia dello Slender Man che ha ispirato il film

    I bambini di Cold Rock, la storia dello Slender Man che ha ispirato il film

    I bambini di Cold Rock si ispira alla storia dello Slender Man, figura mitologica horror diventata popolare grazie al web.
    Patrizio MarinoDi Patrizio Marino22 Febbraio 20233 min lettura
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    Slenderman
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    I bambini di Cold Rock è il film del 2012 del regista Pascal Laugier, col passare del tempo si è diffusa la convinzione che il lungometraggio sia basato su una storia vera. In realtà la pellicola è ispirata alla leggenda metropolitana dello Slender Man, figura mitologica dell’orrore creata nel 2009 da Eric Knudsen, noto col nome d’arte di Victor Surge, per un concorso fotografico sul sito Something Awful. Lo Slenderman è una sorta di uomo nero molto alto, vestito in maniera distinta, con lunghissime braccia che terminano con mani artigliate.

    La leggenda di Slender Man è particolarmente inquietante perché è stata creata con l’intenzione di sembrare plausibile. Sono stati pubblicati foto e video falsi in cui Slender Man appare in modo subdolo, spesso nascosto tra le ombre o in lontananza, il che ha contribuito ad alimentare l’idea che possa essere reale.

    Il concorso fotografico che ha dato vita allo Slender Man, chiedeva ai suoi partecipanti di ritoccare delle foto aggiungendoci particolari macabri. Eric Knudsen scattò delle foto ad alcuni bambini ai parchi giochi, fuori le scuole ed altri posti e le ritoccò aggiungendoci lo Slender Man. Il fotografo le modificò con un filtro seppia per ricreare l’effetto di una foto datata. Ogni scatto era corredato da una piccola didascalia che descriveva un evento macabro in cui i bambini della foto erano state vittime di questa creatura.

    Eric Knudsen vinse il concorso fotografico e il suo personaggio diventò piano piano un oggetto di culto. Slender Man iniziò a comparire in molti racconti dell’orrore del genere creepypasta, dando vita ad un vero fandom.

    Sul canale MarbleHornets di YouTube, sono stati caricati una serie di video dove alcuni ragazzi, con l’uso di telecamera amatoriale, hanno creato delle brevi storie horror dove i protagonisti sono perseguitati dallo Slender Man. Le clip, in stile The Blair Witch Project, ottennero un grandissimo successo e milioni di visualizzazioni.

    Purtroppo alla leggenda metropolitana è legato anche un avvenimento di cronaca nera noto come l’accoltellamento di Slender Man, Il fatto è accaduto nel 2014 a Waukesha, nello stato del Wisconsin negli Stati Uniti. Due ragazze, Morgan Geyser e Anissa Weier, all’epoca rispettivamente di 12 e 13 anni, hanno accoltellato una loro coetanea, Payton Leutner, con l’intenzione di offrirla in sacrificio a Slender Man. Le due ragazze avevano sviluppato una forte ossessione per questa figura dopo aver letto online alcune storie sul personaggio. Morgan e Anissa credevano che uccidere la loro amica fosse necessario per dimostrare la loro devozione a lui e per evitare che le uccidesse a sua volta.

    Payton Leutner è riuscita a sopravvivere all’aggressione, mentre le due ragazze sono state arrestate e processate per tentato omicidio. Nel processo, gli avvocati della difesa hanno sostenuto che le ragazze erano state influenzate dalla cultura di internet e dalle storie sul personaggio di Slender Man, tanto da confondere tra realtà e finzione.

    Jessica Biel ne I bambini di Cold Rock

    Nel film I bambini di Cold Rock, la figura dello Slender Man viene rivisitata in chiave (quasi) positiva, per una storia che è più un thriller che un horror soprannaturale.

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